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IHS : il video nella sicurezza perimetrale

IHS : il video nella sicurezza perimetrale

Le telecamere e la videoanalisi si  spingono  verso la sicurezza perimetrale e stanno diventando sempre più parte integrante delle soluzioni della stessa. Secondo un recente sondaggio pubblicato da IHS (NYSE:IHS), il mercato globale per i dispositivi intelligenti nelle applicazioni della sicurezza perimetrale è stimato a più di 200 milioni di dollari nel 2013.
Storicamente, il significato originario attribuito ai sensori è stato quello di protezioni per le applicazioni della sicurezza perimetrale. In anni recenti, tuttavia, c’è stata una crescente tendenza ad usare sul perimetro telecamere tradizionali ed analitiche,  assieme ai sensori. L’industria dei sistemi di sicurezza perimetrali è sempre stata stratificata, quindi l’inserimento del video rafforza questo approccio.

Da prima del 2010 i video, ed in particolar modo i video analitici, sono stati la parte che è cresciuta più in fretta all’interno dell’industria riguardante i sistemi perimetrali di sicurezza; precedentemente le applicazioni offrivano per lo più protezione senza verifica o identificazione. L’integrazione del video ai sistemi perimetrali è la prova di un grande miglioramento in termini di efficienza e riduzione di falsi allarmi.
Negli ultimi mesi l’identificazione di intrusi è diventato uno dei più discussi trends per la sicurezza perimetrale. Ora gli end-users sono provvisti di differenti opzioni per l’identificazione.

Slew-to-cue rimane funzionalmente uno dei più discussi trends nel settore dei video per la sicurezza perimetrale, specialmente quando integrato con un ground surveillance radar. Nella sua forma più semplice, il video è integrato da un PIR per la  video motion detection. I video analitici hanno due forme: incorporato ad un dispositivo (telecamera, NVR, DVR o encoder) o collocato centralmente e server based. Resta ancora indiscusso quale offerta di video analitici sia più appropriata e quale più funzionale : dipende primariamente dalle richieste degli end-users. 

Nonostante la videoanalisi possa alterare il mercato dei sistemi perimetrali di protezione, l’industria degli stessi continuerà ad usare molteplici altri mezzi senza affidarsi solamente al video. I sistemi analitici sono migliorati dalla loro introduzione nel mercato, ma i falsi allarmi continuano a tormentare gli end-users e la programmazione degli analitici rimane alll’installatore. Inoltre, l’ambiente gioca un grande ruolo nell’accuratezza della soluzione: le aree molto affollate non funzionano perfettamente in correlazione agli analitici, mentre le aree sterili poco affollate aiutano a migliorarne la performance.
Soprattutto, l’uso del video è stato limitato nelle applicazioni nel perimetro rispetto ai sensori; tuttavia, questo ha cominciato a cambiare a livello di integrazione e affidabilità sull’identificazione. I video analitici probabilmente cominceranno a rimpiazzare i sensori più tradizionali non solo dal punto di vista dell’indicazione, ma anche della localizzazione.

la Redazione

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