Indagine ANIMA: fatturato stabile, export in crescita
Milano. L’Ufficio Studi di ANIMA, Federazione delle Associazioni Nazionali della Meccanica Varia e Affine di Confindustria, ha condotto un'indagine su un panel di circa 400 aziende composto per il 16% da piccole aziende, per il 60% da medie aziende e per il restante 24% da grandi imprese. La maggior parte degli intervistati considera il fatturato previsto ancora sostanzialmente stabile, nonostante il perdurare delle turbolenze finanziarie che l’Europa sta vivendo.
Una moderata crescita delle esportazioni è infatti evidenziata dalla aziende, soprattutto verso i Paesi Extra UE, che controbilancia le difficoltà sempre maggiori in cui versa il mercato nazionale.
“In un contesto recessivo ormai generalizzato – ha osservato il Presidente di ANIMA, Sandro Bonomi – che finisce per attenuare anche il trend positivo di mercati emergenti, non solo il mercato interno italiano risulta stagnante, ma le stesse esportazioni, da sempre motore vitale della nostra meccanica, rischiano di perdere slancio, frenate dalle difficoltà contingenti degli altri paesi. Sono convinto però che non tutto sia perduto, le nostre aziende sono vive e sapranno rivolgersi a mercati più confacenti alle loro produzioni. La nostra Federazione, che le rappresenta – conclude Bonomi – sta mettendo in atto nuovi progetti e iniziative per convogliare queste energie verso paesi come la Russia e in particolare il distretto Siberiano dove stiamo realizzando una missione imprenditoriale per il prossimo ottobre.”
Nei primi mesi del 2012, il livello degli ordini ha fatto registrare un andamento sostanzialmente analogo rispetto all’ultima parte del 2011, quando si era delineato un modesto miglioramento rispetto ai trimestri passati.
Per quanto concerne il dato occupazionale, mentre per il settore manifatturiero nel suo complesso il 2012 sta presentando seri rischi di ridimensionamento, per il comparto della meccanica varia risulta sostanzialmente stabile.
la Redazione