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La Funzione di Security tra mare e terra, il ponte verso altri business

La Funzione di Security tra mare e terra

Genova. Grande affermazione per il Convegno di Security a Genova organizzato da AIAS Liguria che si è tenuto al Circolo Ufficiali in via S. Vincenzo a Genova il 19 aprile 2013. S News era presente in qualità di media partner.
L’evento ha offerto una giornata intera di confronto tra esperti, responsabili di Security, Associazioni di categoria ed Istituzioni deputate alla protezione e alla sicurezza del territorio nazionale.

Il convegno si è aperto con i saluti delle autorità tra le quali si registra la partecipazione di Felicio ANGRISANO Ammiraglio Ispettore della Capitaneria di Porto di Genova che, augurando buon lavoro ai partecipanti, ha ribadito l’analisi del rischio in funzione delle attività economiche dei terminal portuali. Il Coordinatore regionale AIAS Liguria, Gianfranco PEIRETTI, ha aperto i lavori introducendo il Presidente nazionale dell’associazione, Giancarlo BIANCHI che ha illustrato le motivazioni del convegno e i cambiamenti organizzativi e statutari di AIAS in relazione alle modifiche normative, in particolare le nuove norme sulle professioni non regolamentate che comprendono i professionisti della sicurezza.

AIAS, l’Associazione professionale Italiana Ambiente e Sicurezza, ha infatti dato prontamente risposta all’evoluzione della normativa nazionale che ha approvato recentemente nuove disposizioni riguardanti le “professioni non organizzate” (Legge n.4/2013 e del D.Lgs. n.13/2013) aggregando al suo interno le “APA”, Associazioni Professionali Specialistiche.
Tra queste c’è, ad esempio, l’Associazione Safety e Security che integra le professionalità già presenti in AIAS, le armonizza in linea con la legge nazionale ed europea promuovendo l’avanzamento tecnico-scientifico e formativo.

Il moderatore ha ripreso la parola introducendo Guglielmo SANTIMONE, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Frontiera di Genova, che ha illustrato le problematiche legate alla criminalità transfrontaliera nella sorveglianza dei valichi in osservanza al principio di solidarietà (Schengen), sottolineando la necessità di creare una rete tra autorità e privati per la soluzione delle problematiche riferite alla security in funzione delle giornaliere attività sul campo. A dare voce alle importanti tematiche trattate durante il convegno si sono alternate alcune delle professionalità più significative del panorama marittimo portuale. Claudio BARILARO, PSO Responsabile dell’Ufficio Security dell’Autorità Portuale di Genova ha illustrato come è cambiata l’analisi del rischio nella portualità genovese nel tempo e come Genova si sia dotata in anticipo – rispetto ad altri – di misure di protezione di security ottemperando a norme internazionali recepite poi anche dal nostro ordinamento nazionale. La parola è poi passata al Direttore di Assiterminal, Luigi ROBBA, che con il suo intervento ha analizzato la funzione di Security inserita nella Policy Portuale chiarendo le origini della redazione del programma nazionale di sicurezza marittima contro azioni illecite intenzionali.

L’ultimo relatore della prima parte del Convegno è stato il Contrammiraglio (CP) Lucio BORNIOTTO con un intervento intitolato Criticità regionali e internazionali strettamente correlate alla portualità, in particolare, la relazione ha fatto riferimento ai recenti atti eversivi nazionali e internazionali.
Lo stesso Borniotto ha moderato i lavori del pomeriggio, avviati dall’intervento istituzionale di Guido TORRIELLI che ha portato il contributo ed il punto di vista di Confindustria di Genova sulle modalità di approccio ai rischi “di mare e di terra” in un momento così delicato dell’economia italiana. Il Convegno di Genova ha quindi toccato temi molto attuali come la Cyber Security e la Pirateria Marittima: ne ha parlato Giacomo MADIA, Presidente e Amministratore Delegato di Banchero Costa, nonché membro del comitato esecutivo di Confindustria (Genova), con delega a Sicurezza e Legalità. Madia si occupa spesso di temi economici e sicurezza del cyber crime, e nel suo intervento ha richiamato un ambito non a tutti noto, cioè a quello assicurativo in relazione alla Pirateria Marittima, che causa danni economici elevatissimi ed è di difficile inquadramento giuridico. La parola è passata ad Angela PIETRANTONI, consulente di sicurezza certificata dal Business Continuity Institute, che ha incentrato la sua relazione sulla necessità di instaurare dei circoli virtuosi di prevenzione e collaborazione applicando la continuità operativa sia a livello tecnologico sia sociale come parte integrante di una sicurezza globale, al fine di costruire policy di resilienza che dalle imprese si espandano su tutta la comunità, a vantaggio dello sviluppo economico e sociale del Sistema Paese. Il concetto della Business Continuity è stato ripreso anche dal relatore seguente, Gian Giacomo SPANIO, esperto di Security della Business Line RINA, che ha valorizzato la propria esperienza nella Maritime Security riferendo in merito all’analisi del rischio per il settore energia in ambito portuale. Genova ha ospitato anche le importanti esperienze di altri terminal nazionali. Graziano CASSARO, Port Facility Security Officer del Terminal CIA di Venezia, ha esposto le iniziali difficoltà di un terminal portuale che convive con l’interporto esplicitando le soluzioni operative ed economiche adottate, che hanno consentito di coniugare efficacemente il business e gli aspetti logistici con le esigenze di security, ottimizzando così l’intero ciclo operativo dell’azienda.

Il contributo di chi opera ogni giorno sul campo è stato portato da Valerio PIAZZI, Dirigente della società di Vigilanza LA PORTUALE, illustrando quali sono le problematiche dei professionisti che operano quotidianamente in ambiti delicati e strategici come la portualità, con particolare riferimento alle attività di controllo nelle aree comuni e di quelle in concessione alle varie Port Facility. Infine, Antonio REBORA, Security Officer di ANSALDO ENERGIA, ha spiegato in che cosa consiste la funzione di Security che intende proteggere l’azienda e così facendo tutela il Sistema Paese.
Le conclusioni della giornata, affidate al Presidente Giancarlo BIANCHI, hanno confermato una volta di più l’importanza di un confronto sempre più serrato fra addetti ai lavori ed istituzioni, per addivenire ad un approccio condiviso che assicura la necessaria competitività e sicurezza al business.

la Redazione

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