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Massimo Ignesti, AIAS: l’APC Security & Safety, punto di riferimento per i professionisti della sicurezza

Massimo Ignesti

Sin dalla sua costituzione S News porta avanti e sviluppa il tema della convergenza Security & Safety.
Quando in S News si parla di Sicurezza, si intendono da sempre tutte e tre le anime: Security, Safety e Services, cioè i Servizi di Vigilanza e Fiduciari, compreso il Trasporto Valori.
Convergenza Security & Safety è, inoltre, il tema conduttore degli HUB delle Tecnologie, organizzati da S News in collaborazione con AIAS.
In relazione al tema di tale convergenza, S News incontra Massimo Ignesti, Presidente Vicario APC Security & Safety, di AIAS.

Che cos’è l’APC Security & Safety?
L’APC Security & Safety è un’associazione professionale, su base volontaria, inquadrata nell’ambito del grande network AIAS, che riunisce gli specialisti, i tecnici e gli interessati agli argomenti di Security & Safety.
Questa associazione si pone come un punto di riferimento, soprattutto per i professionisti, per essere un punto di scambio di informazioni, di crescita professionale, e, in base alle ultime normative, anche un luogo dove trovare un adeguato sistema formativo in grado di formare o aggiornare i professionisti di questa materia, in continua evoluzione, e sottolineo, di grandissimo interesse, sia alla luce del Decreto Legislativo 81, oramai attivo da qualche anno in Italia, sia alla luce delle interpretazioni normative della nostra giurisprudenza, che in ossequio dalle indicazioni che ci provengono dall’Unione Europea, e da ultimo, dalle tendenze che vengono recepite dalla popolazione, dalle esigenze del pubblico, che chiede sempre una maggior tutela della sua sicurezza, intesa in senso ampio, anche e soprattutto sui luoghi di lavoro.

In relazione quindi alla nuova UNI 10459, come si pone AIAS e nello specifico l’APC Security & Safety?
L’APC si è attivata immediatamente, all’uscita della nuova UNI 10459 che attiene al Professionista della Security, definendo i tre livelli nei quali può essere Certificato, e ne ha fatto una disamina. E’ stato immediatamente attivato un collegamento in ambito AIAS con AIAS Academy, che è il nostro Istituto, capace di garantire la formazione secondo i migliori standards moderni, grazie anche a sistemi informatici e di collegamento a distanza, che permettono lo svolgimento di riunioni o di lezioni, in qualunque momento e senza disturbare l’attività lavorativa dei nostri discenti.
Abbiamo quindi, immediatamente, preparato un corso, destinato agli aspiranti professionisti della Security, svolto nel rispetto più totale della Norma: sia in termini di accesso al corso, per cui verranno ammessi al corso, secondo i livelli di conoscenze richiesti dalla Norma, le persone che ne hanno diritto. Lo stesso corso si sviluppa garantendo ai discenti che verranno trattate tutte le materie previste, per arrivare ad una Certificazione corretta e quindi ad una completa conoscenza di tutte le attività che vedono coinvolto il Professionista della Security nei vari livelli, e quindi con livelli diversi di responsabilità e di impegno in ambito aziendale.

Come vedete voi, quindi, questo tipo di corso?
Lo vediamo come una opportunità duplice.

La prima opportunità è di rivolgerci ai giovani, a coloro che vogliono affacciarsi al mondo del lavoro affrontando un tema che è di grandissima rilevanza e attualità, il tema della Sicurezza.
Quindi siamo in grado di “prendere” un giovane e accompagnarlo fino ad ottenere un documento, la Certificazione, che lo può aiutare ad entrare nel mondo del lavoro, presentandosi con una Certificazione che costituisce un valore aggiunto, che potrà sicuramente aiutarlo ad entrare, a presentarsi  in azienda in maniera più completa.

Dall’altro lato, offriamo la possibilità a chi desidera rientrare nel mondo del lavoro; magari a persone che hanno già fatto esperienza in questo campo, ma che per età o eventi, quale la crisi attuale, hanno perso il posto di lavoro. Queste persone, con un corso relativamente breve, sempre condotto nei termini previsti dalla Norma, potranno acquisire questa Certificazione e ripresentarsi sul mercato del lavoro, che indubbiamente dovrà aprirsi maggiormente a questo settore.

Il datore di lavoro, infatti, per la gestione del rischio in senso ampio, ed in modo particolare per la gestione dei rischi di security, deve avvalersi di persone che abbiano un livello di conoscenza e professionalità adeguato, ma soprattutto verificabile. Quindi, chi meglio di una persona Certificata?
Ed in AIAS, ora, ci si può anche certificare, con AIAS Cert, la nostra società di certificazione.

Ovvio che dall’altra parte, il datore di lavoro che, invece,  si affida a persone che non offrono queste garanzie, potrebbe ricadere nella responsabilità dovuta alla “Culpa In eligendo”, avendo scelto una persona non adeguata all’impegno che gli veniva richiesto.

Assieme a lei lavora anche un dinamico Comitato Direttivo APC.
Sì, certamente. Mi piace molto questa parola, “dinamico”, che lei ha usato. Sono un gruppo di entusiasti, sono dei professionisti di grande valore, giovani, meno giovani, ma sicuramente di spessore; tutti animati dalla volontà di attivare questa associazione e di creare un punto di riferimento per tutti i colleghi che ancora non ne fanno parte. Abbiamo scelto poche persone: quando avremmo completato il direttivo, non arriveremo ad essere 15. Ma sono persone che rappresentano tutte le più importanti e significative attività che si svolgono sul territorio nazionale, e nelle quali c’è un forte impatto di Security & Safety. Ciascuno di essi è già portatore della sua esperienza, ed ecco che potremmo in questo modo offrire ai nostri associati ed ai nostri amici che vorranno unirsi a noi, dei pareri, dei consigli, e guidarli anche insieme alle altre APC.

Voglio sottolineare: il Comitato direttivo e l’APC stessa non vivono di vita propria, ma vivono nell’ambito del Network, e nell’ambito del Network AIAS esistono le altre APC, che trattano tanti argomenti, che possono essere trasversali, o possono interessarci, una per tutte, l’APC che si occupa degli affari legali e legislativi. E’ fuori discussione che con loro c’è un contatto continuo per avere  un aggiornamento sia sulla legislazione, sia sulla giurisprudenza, sia sulle interpretazioni, e questo è un servizio che noi offriamo ai nostri soci e a tutti coloro che si vorranno avvicinare a noi.

a cura di Monica Bertolo

Nel video che segue, l'intervista integrale a Massimo Ignesti

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