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Ricerca di lavoro: coinvolto anche il dark web

Ricerca di lavoro: coinvolto anche il dark web

Ricerca di lavoro e dark web: un binomio preoccupante che sta prendendo piede nello scenario di crescente disoccupazione legato alla pandemia. Lo evidenzia Check Point Research (CPR), division threat intelligence di Check Point Software Technologies, che riporta un numero crescente di persone in cerca di lavoro le quali, pur di “avere le mani in pasta”, offrono il proprio supporto ai criminali informatici nel dark web e sui forum di hacking. Gli obiettivi sono molteplici: rubare numeri di carte di credito, comprare vaccini, droghe, armi e persino software che aiutano a penetrare nei computer delle persone.

UNA DINAMICA OPPOSTA RISPETTO AL PASSATO
In genere, su questi canali sono i venditori che pubblicano opportunità di lavoro. Ora, invece, la dinamica è opposta, come ha osservato CPR: gli utenti stanno pubblicando offerte per l’assistenza al crimine informatico, in cambio di denaro. Dall'inizio dell’anno, CPR ha trovato da 10 a 16 nuovi post “lavoro cercasi” ogni mese, il che è un numero insolitamente alto dato che i posts di questa natura sono quasi nulli. CPR crede che l'inversione di questa dinamica nel dark web e sui forum di hacking sia guidata dalla disperazione delle persone dovuto dall'impatto economico negativo del coronavirus sulla società e all'aumento della disoccupazione.

RICHIESTE DI LAVORO E DARK WEB: UN TREND IN CRESCITA
“Non vediamo quasi mai – evidenzia Oded Vanunu, Head of Products Vulnerabilities Research di Check Point – persone che cercano lavori illegali nel dark web e nei forum di hacking. Quindi, quando abbiamo iniziato a vedere offerte di lavoro del genere, siamo rimasti allarmati e sorpresi. Le persone che si offrono di lavorare per i criminali informatici ci mettono tutti in pericolo. Quindi, negli ultimi mesi abbiamo selezionato una manciata di forum da seguire attentamente. Abbiamo scoperto che il numero di post è cresciuto costantemente in quei forum e sospettiamo che ci siano altri forum nel dark web con lo stesso trend. Tutto questo crea una cultura pericolosa. Il dark web dovrebbe essere l'ultimo posto nel quale la gente cerca lavoro. Crediamo che il trend che stiamo vedendo rappresenti la difficile situazione finanziaria che il coronavirus sta facendo vivere alle persone. Questo segnale dovrebbe preoccupare chiunque voglia minimizzare le attività criminali illecite”, conclude Vanunu.

la Redazione

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