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Assiv: presentazione proposta di legge guardie giurate all’estero

Assiv: presentazione proposta di legge guardie giurate all’estero

Assiv, l’Associazione Italiana Vigilanza e Servizi Fiduciari, parteciperà martedì 7 maggio, alle ore 11:30, presso la Camera dei Deputati alla conferenza per presentare la proposta di legge n.1295 sull’impiego delle guardie giurate all’estero. La conferenza si terrà presso il gruppo di Fratelli d’Italia.

Saranno presenti la dott.ssa Maria Cristina Urbano, presidente di ASSIV, il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, on. Francesco Lollobrigida, primo firmatario della proposta di legge fortemente attesa da tutto il comparto degli Istituti di Vigilanza Privata, l’on. Wanda Ferro, capogruppo per Fratelli d'Italia in Commissione Difesa e l’on. Emanuele Prisco, capogruppo sempre per Fd’I, in Commissione Affari Costituzionali.

Assiv, da sempre attenta ed impegnata sul tema dell’impiego delle Guardie Giurate all’estero, aveva avuto modo di evidenziare recentemente, in un’intervista di S News, i propri ringraziamenti all’on. Francesco Lollobrigida, per essersi fatto carico di un tema particolarmente sentito dal settore degli Istituiti di Vigilanza Privata, come quello dell’impiego delle guardie giurate all’estero: “Abbiamo accolto con entusiasmo – sottolinea il Presidente Assiv – la notizia della pubblicazione sul sito della Camera dei Deputati della proposta di legge a firma Lollobrigida, Deidda, Ferro ‘Disposizioni in materia di impiego delle guardie giurate all’estero’.

Il nostro attuale ordinamento non prevede la possibilità di ricorrere ad operatori italiani per presidiare assets su suolo straniero.  Le nostre stesse aziende strategiche, quali ad esempio Eni, che hanno forti interessi nel Nord Africa, devono ricorrere oggi ad aziende di matrice anglosassone, russa, israeliana, cinese per difendere uomini e produzione. Tutto ciò determina per il nostro Stato, da un lato la rinuncia ad un mercato che vale, a livello mondiale, circa 200 miliardi di euro, dall’altro l’assunzione del rischio che aziende estere entrino in possesso di informazioni sensibili e riservate che lo riguardano. La proposta di legge Lollobrigida interviene proprio su questi ambiti. Non solo: per come è stata immaginata, darebbe un significativo sbocco lavorativo a militari di carriera in congedo”, conclude Urbano.

la Redazione

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