Reforme: anche sicurezza sul lavoro con le nuove linee guida per la formazione in Europa

Lecce. Lo scorso 16 giugno, a Lecce, nella giornata di chiusura del nono meeting di Reforme, l’organizzazione che riunisce i principali enti bilaterali di formazione in edilizia dei nove Paesi europei attualmente aderenti (Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Belgio, Finlandia, Svezia e Svizzera), è stata firmata la Carta di Lecce, un accordo internazionale per migliorare la qualificazione professionale dei lavoratori edili e promuovere l’equità, l’integrazione sociale e la sicurezza sul lavoro di operai e tecnici nei Paesi del Vecchio continente.
A sottoscriverlo per l’Italia è stato il Formedil, l’Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale il edilizia che coordina l’attività delle 102 Scuole Edili sparse sul territorio, insieme con gli altri partner europei: Ccca-Btp (Francia), Bzb (Germania), Flc (Madrid – Spagna), Flc (Principato Delle Asturie – Spagna), Institut Gaudi (Barcellona – Spagna), Cenfic (Portogallo), Formation Pme (Liegi – Belgio), Ecap (Svizzera), Keuda (Finlandia), Byn (Svezia).
La Carta di Lecce indica le direttive che la rete Reforme, nata nel 1991, dovrà seguire dal 2012 al 2016 per rafforzare l’eccellenza dell’istruzione e della formazione professionale nel settore delle costruzioni in Europa.