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SAET : l’intervento al Convegno ANIE Sicurezza

SAET : l'intervento al Convegno ANIE Sicurezza

Tra i vari interventi che si sono succeduti alla parte pubblica dell’evento di ANIE Sicurezza, “Il coraggio di crescere“, si approfondisce quello di Paolo Zannier, Direttore Commerciale Gruppo SAET.

“SAET Impianti Speciali progetta, sviluppa e produce prodotti antifurto che commercializza nel mercato italiano ed estero. Le contingenze economiche spingono, sempre di più, le aziende produttrici ad investire nell’internazionalizzazione dei propri prodotti allo scopo di estendere il proprio bacino d’utenza. Il processo di globalizzazione del mercato rende sempre più omogenee le esigenze dei consumatori e delle aziende del settore. Grazie a questo sforzo continuo e ai consistenti investimenti, SAET Impianti Speciali vive da diversi anni un cammino di continua e costante crescita in termini di fatturato e di quota di mercato; cammino che l’ha portata a raddoppiare il proprio fatturato con un tasso di crescita medio-anno di oltre il 20%.

La spiccata controtendenza rispetto alle dinamiche recessive del mercato trova la sua spiegazione negli importanti investimenti che SAET Impianti Speciali ha deciso di sostenere per creare innovazione nell’interfaccia utente tra il Sistema di Sicurezza e il suo Utente.
La piattaforma web clouding, che consente a qualunque prodotto SAET Impianti Speciali di essere raggiunto e gestito dall'Utente e dal System Integrator, è la colonna portante di questo processo di innovazione. La cura maniacale applicata allo sviluppo dei dispositivi di interfaccia locale (console e tastiere a tecnologia touch screen) e di interfaccia remota (web & mobile application) è la proverbiale “ciliegina sulla torta”. Il processo è iniziato e genera, col passare di ogni singolo mese, una crescita della domanda superiore ad ogni più rosea aspettativa.

In evidente controtendenza con i dati del mercato, SAET Impianti Speciali, crede nella necessità di introdurre forme di certificazione dei prodotti che vadano oltre i confini nazionali ed europei. La frammentazione delle certificazioni, confinate ad un riconoscimento puramente nazionale, ed il conseguente aggravio di costi, costituiscono un freno allo sviluppo di prodotti globali per un mercato globale. Nel breve periodo questo induce le aziende di produzione a rinunciare alla scelta di certificazione dei prodotti, nel medio-lungo termine sortisce l’effetto, negativo per il settore nel suo insieme, di impoverire il livello dell’offerta e di togliere riconoscibilità e credito alle eccellenze manifatturiere italiane”.

la Redazione

 

 

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