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TASER: in azione 4.482 dispositivi a conduzione elettrica in 18 città

Il TASER entra a far parte della dotazione delle Forze dell’Ordine. 4.482 dispositivi sono stati forniti in dotazione alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza da Axon che si era aggiudicata la gara nazionale per la fornitura di dispositivi a conduzione elettrica (CED) alle Forze dell’Ordine nazionali italiane. 14 le città metropolitane oltre a Caserta, Brindisi, Reggio Emilia e Padova, e da maggio l’uso del TASER sarà esteso gradualmente anche ai reparti di tutto il territorio nazionale.

“Siamo davvero molto entusiasti della conclusione positiva di questa sperimentazione – evidenziano da Axon Italia – e onorati di essere stati selezionati per fornire alle Forze dell’Ordine italiane i dispositivi Axon TASER X2. È stato un iter molto lungo, ma era necessario che tutte le parti in causa avessero il tempo di fare le dovute valutazioni e ponderassero attentamente le proprie decisioni nell’interesse della comunità e a salvaguardia della sicurezza di tutti i cittadini. La missione di Axon è quella di proteggere la vita, e questa viene perseguita non solo con la progettazione e realizzazione di armi meno che letali, ma anche attraverso una formazione completa degli agenti, che pone l’accento sulla mitigazione dell’escalation per ridurre i casi di uso della forza e che garantisce che i protocolli vengano seguiti in modo corretto e che le comunità vengano servite nel modo migliore”.

TASER X2
Il modello TASER X2 di colore giallo, così da risultare più facilmente riconoscibile rispetto alla pistola d’ordinanza,  spara due dardi fino a 7 metri di distanza, collegati a fili conduttori, che trasmettono una scarica di 63 microcoulomb di elettricità per 5 secondi. Questa scarica ha l’effetto di contrarre i muscoli di chi viene colpito e, quindi, consente di immobilizzare il soggetto rendendolo innocuo. Il contatto con il soggetto colpito dal TASER non comporta alcun passaggio di corrente elettrica.

L’ITER
L’iter per l’utilizzo in via sperimentale del dispositivo TASER  da parte delle Forze dell’Ordine italiane è iniziato nel 2014, mentre la sperimentazione è stata avviata nel 2018 e ha coinvolto le forze della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di 12 città italiane, tra cui Milano, Torino, Genova, Padova, Reggio Emilia, Bologna, Firenze, Caserta, Napoli, Brindisi, Catania e Palermo. La sperimentazione si è conclusa con successo e, nel gennaio 2020, il Consiglio dei Ministri ha approvato un regolamento, recepito da un decreto del Presidente della Repubblica, che ha aggiunto il dispositivo TASER alla lista delle armi in dotazione alle Forze dell’Ordine italiane. Axon si è aggiudicata la gara nazionale dopo aver completato con successo tutti i tests e le verifiche di conformità richieste.

AXON IN ITALIA
“Axon – sottolineano dall’azienda – ha l’obiettivo di espandere la propria presenza in Italia e di fornire le proprie tecnologie innovative agli agenti di pubblica sicurezza. Grazie all’adozione di questi dispositivi meno che letali, le Forze dell’Ordine italiane saranno in grado di gestire in modo sicuro le situazioni critiche e ridurre le lesioni agli agenti e al pubblico. Diverse sono le forze dell’ordine che in Italia hanno già sperimentato l’utilizzo dei dispositivi Axon e che ora hanno deciso di renderli parte integrante del loro equipaggiamento. Tra queste, i Dipartimenti di Polizia Municipale delle città di Venezia e di Udine che hanno scelto per i propri agenti i dispositivi a conduzione elettrica TASER e le licenze Axon Evidence, la piattaforma per la gestione delle prove digitali”.

LA POLIZIA LOCALE DI RAVENNA: CAPOFILA NELLE IMPLEMENTAZIONI
La Polizia Locale di Ravenna  è stato il primo Comando a formare un gruppo scelto di agenti sul dispositivo TASER, come parte dell’equipaggiamento ordinario durante il proprio servizio ed è anche la prima in Italia a usare sul campo le videocamere indossabili Axon Body 3 e la prima in Europa a implementare il software di live streaming e servizi connessi Axon Respond+. Insieme ad Axon Body 3 e Respond+, il Comune di Ravenna ha anche acquistato le licenze per Axon Evidence, così da poter gestire e condividere le prove digitali in modo più efficiente, con un conseguente risparmio di tempo e costi di intervento.

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