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Una totale integrazione dei sistemi al Camplus Turro

Una totale integrazione dei sistemi al Camplus Turro

Camplus Turro è una residenza universitaria polifunzionale di Milano. La struttura, dislocata su nove piani e un piano interrato, è equipaggiata con diverse tipologie impiantistiche atte a garantire un elevato grado di sicurezza e nello stesso tempo soddisfare i requisiti di risparmio energetico, indispensabili in una struttura efficiente e moderna.
Camplus Turro necessitava quindi di un sistema di supervisione e gestione integrata degli impianti speciali.

 

LA REALIZZAZIONE
La ditta Teleimpianti di Bologna ha realizzato i vari impianti tra cui: il cablaggio strutturato; l’impianto telefonico e trasmissione dati; il sistema di rivelazione ed allarme d’incendio; l’impianto antintrusione; l’impianto controllo accessi; il sistema di videosorveglianza; il sistema di controllo e regolazione per impianti tecnologici (BMS); l’impianto audio-video per l’auditorium e le sale conferenze.
Nello specifico, il cablaggio installato è composto in totale da 874 postazioni fonia-dati in categoria 5E distribuite su un armadio di centro stella nel ced al piano interrato e 3 armadi periferici localizzati ai piani secondo, quarto e ottavo.
Per garantire l’accesso ad internet da qualunque posizione all’interno della struttura è stata inoltre realizzata una rete wireless Wi-Fi composta da 19 Access Point situati agli estremi dei corridoi di tutti i piani.
All’interno dei locali del ced la centrale telefonica è posizionata in un apposito armadio rack. L’equipaggiamento prevede un collegamento alla rete esterna mediante flusso primario a 30 canali e schede di attacchi interni in modo che tutte le camere siano dotate di un terminale telefonico per le chiamate interne ed esterne alla struttura.  La centrale di rilevazione incendio installata, invece, è analogica indirizzata ed è composta da: rilevatori ottici di fumo; rilevatori termovelocimetrici; rilevatori di gas; rilevatori di fumo ad aspirazione nei controsoffitti non ispezionabili; pulsanti di allarme; segnali per il comando dei blocchi delle ventilazioni; segnali per il comando dei magneti delle porte tagliafuoco; pannelli ottico/acustici per segnalazione d’allarme; scheda per il collegamento al sistema di supervisione.
Per la sicurezza contro i tentativi di furto e/o danneggiamenti, sono stati installati sensori anti-intrusione di tipo volumetrico o contatti magnetici per la segnalazione dello stato delle porte, in particolare, per le porte di emergenza in comunicazione tra interno ed esterno.
Per rendere agevole lo spostamento all’interno della struttura e nello stesso tempo mantenere un elevato grado di protezione, alcune zone sono state dotate di un sistema di controllo accessi. L’apertura delle porte viene comandata da lettori di prossimità RFID quando viene presentato un badge abilitato ad accedere.
Il nodo centrale del controllo accessi è stato situato nel ced da dove partono i vari rami di bus RS485 che collegano tutti i lettori.
L’impianto di videosorveglianza permette di mantenere in continua visibilità alcune zone dell’edificio per prevenire e riprendere eventuali atti vandalici o tentativi di effrazione.
Nel ced, in un apposito armadio rack, sono stati posizionati 5 videoregistratori digitali (DVR) cui sono collegate tutte le telecamere esterne ed interne (analogiche ed IP) per un totale di 76 punti di ripresa. L’area adibita ad auditorium è in grado di ospitare fino a 200 persone ed è equipaggiata con un moderno impianto audio/video. Il progetto è stato realizzato seguendo come linea base la possibilità di comporre le 3 sale, costituenti l’area conferenza, in modo flessibile e completamente personalizzabile.
Un locale è stato adibito a sala regia e da questa postazione è possibile controllare e modificare le sorgenti audio e video da impiegare.
Si è poi affrontata la necessità di fornire un’unica interfaccia semplice ed efficiente per supervisionare gli impianti e nello stesso tempo garantire una gestione che soddisfi i requisiti di risparmio energetico.
A tal scopo è stata impiegata un’architettura basata su protocollo standard BACnet.
Infine, il funzionamento delle camere è stato pensato per ridurre al minimo i consumi energetici (contatto magnetico sulle finestre; tasca porta-badge attiva per gestire la presenza) e per rendere l’ambiente flessibile alle esigenze dell’utente.

 

I BENEFICI
La realizzazione dell’impianto di supervisione ha permesso di ottenere numerosi vantaggi tra cui: un’unica interfaccia per la gestione di impianti diversi per struttura e protocolli di comunicazione; la possibilità di avere una sola persona presso la reception con il pieno controllo di tutti i sistemi installati; la possibilità di accesso da remoto da parte dei manutentori e personale della direzione; la gestione “intelligente” delle camere e conseguente risparmio energetico; la gestione allarmistica centralizzata e tempi di intervento notevolmente ridotti in caso di guasti; la disponibilità di report e statistiche varie.
Infine, il committente si è ritenuto assolutamente soddisfatto del risultato ottenuto.


la Redazione

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