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Beta Cavi: punto di riferimento

Beta Cavi: punto di riferimento

Cover Story del numero 29 di S News, la strutturata ed approfondita intervista ad Andrea Francesco Moneta, Responsabile Commerciale & Marketing Italia di Beta Cavi, a cura di Monica Bertolo.

Molti gli argomenti approfonditi con Moneta: da quelli corporate, sia a livello di investimenti che di espansione, a quelli sulle dinamiche e sui trends di mercato, per arrivare alle novità di prodotto.

Buona lettura!

la Redazione


Ingegner Moneta , veniamo subito al dunque: quando si parla di Formazione ed Innovazione non possiamo non pensare a BETA CAVI.
Sì in effetti “Formazione” ed “Innovazione” sono due sostantivi molto rappresentativi del nostro DNA: ci caratterizzano e marcano la distanza tra noi e la concorrenza. Investiamo moltissimo nella formazione , ragione per cui siamo molto attenti e attivi nella divulgazione di aggiornamenti normativi, su più livelli ed in settori differenti, tra cui automazione industriale, antincendio e video sorveglianza. In media organizziamo più di 60 eventi l’anno, con un’utenza di oltre 10.000 partecipanti. Spaziamo da eventi esclusivamente normativi, in quanto membri dei gruppi di lavoro, ad eventi prettamente tecnici, al fine di aggiornare e sensibilizzare l’utenza alle nuove tecnologie.
L’innovazione è il carburante delle nostre attività, senza innovazione non avremmo modo di interloquire con gli addetti del settore ed essere propositivi.

Con il team interno di ricerca e sviluppo e grazie alla collaborazione con i più grandi produttori di apparati, BETA CAVI è sempre in prima linea sul fronte dell’innovazione. Quali e quanti investimenti richiede mantenere questo ruolo?
Facciamo prima a parlarne con dati alla mano. Investiamo poco meno del 10% del nostro fatturato annuo in ricerca e sviluppo e il 75% del nostro fatturato è frutto di prodotti sviluppati nell’ultimo quinquennio. Collaboriamo con i più noti produttori di apparati, tra cui FAAC , BOSCH Security Systems, SAMSUNG Techwin, HIKVISION, SIEMENS , BOSE, Tutondo, etc…
Il binomio, apparato e componente passivo, è una formula vincente, in quanto il cavo deve essere affidabile e performante, sia dal punto di vista elettrico e trasmissivo, che meccanico ed ha l’onere della prova ovvero garantire il massimo delle performance, mantenendo il circuito in servizio più tempo possibile.

Quali sono, a suo avviso, i trends più interessanti nel settore della videosorveglianza?
Stiamo assistendo ad un riscatto delle tecnologie analogiche nei confronti di sistemi IP. Da qualche tempo il formato Full HD ed ora il 4K sono fruibili anche con tecnologia tradizionale. Questo fenomeno è frutto di un intensissimo lavoro di ricerca e sviluppo, che fa presagire un futuro ricco di novità. In questo processo siamo molto convolti, in quanto testiamo le performance dei nostri cavi con le nuove tecnologie, ancora prima che queste vengano immesse sul mercato, al fine di fornire indicazioni attendibili a produttori ed installatori.

Ritiene quindi che il mercato italiano sia in linea con quanto succede all’estero, o qui ha osservato dinamiche diverse?
Ci sono molte similitudini. Spesso mi confronto con i colleghi su questi temi e facciamo interscambio di informazioni. In linea di massima notiamo che le direzioni che prendono i mercati sono le stesse: cambiano solo le problematiche commerciali e le percentuali di penetrazione di mercato di una tecnologia, piuttosto che un’altra.


Beta Cavi


La vostra società è in forte espansione, anche a livello internazionale. Quali obiettivi di ampliamento o consolidamento vi prefiggete ed in quali mercati?
Esportiamo in 24 Paesi e, dallo scorso anno, siamo presenti anche in Brasile, con un’unità commerciale. Il progetto è molto ambizioso, in quanto ci siamo prefissati di diventare il punto di riferimento di cavi ed accessori per la sicurezza, anche in America Latina.
Crediamo molto alla “Soluzione Innovativa”. Siamo ottimisti e abbiamo tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo sul medio-lungo periodo.

Ricerca e sviluppo, soluzioni innovative, sono termini usati da lei, spesso, però in contrasto con la smodata ricerca del prezzo dettata dal mercato. Non le sembra una possibile contraddizione?
A prima vista, potrebbe sembrarlo, ma le due cose vanno esattamente di pari passo. Consideri che i cavi incidono mediamente meno di un 5% del valore di un impianto, ma che in realtà sono il prodotto più oneroso da sostituire in caso di malfunzionamento.
Questa è una considerazione che non fanno in molti e se l’utente finale fosse a conoscenza del fatto, che con poco in più potrebbe avere installato un prodotto di qualità, non esiterebbe a farlo.
Non dimentichiamo che il progredire della tecnologia comporta un adeguamento delle performance dei cavi e che l’utilizzo di un cavo specifico, per una determinata applicazione, anziché l’utilizzo di un prodotto standard, mette l’installatore al riparo da problematiche, come guasti, interferenze, degrado del segnale trasmesso, tutte dovute alla non compatibilità tra linee e sistemi.
Insomma, il segreto sta nell’utilizzare un prodotto appositamente sviluppato, anziché cercare di adattarne uno; la qualità del professionista si evince sopratutto da questo: dalla sua capacità di distinguere e selezionare il fornitore più idoneo.

Avete introdotto qualche nuovo prodotto nel 2015?
Assolutamente sì. Ogni anno cerchiamo di concretizzare e mettere a frutto l’intenso lavoro svolto dal nostro team di ricerca e sviluppo. Solo per citarne uno, in questi mesi stiamo presentando una nuova gamma di cavi, denominata

Beta Cavi

ARM®, realizzati con armatura in acciaio inox AISI 304.
Questa tipologia è stata progettata per assicurare il mantenimento dei requisiti tecnici e meccanici di sicurezza del sistema, in contesti ambientali ostili, o dove agenti chimici o ambientali possono interferire o modificare l’integrità della linea di interconnessione.
Lo sviluppo di questa nuova famiglia, composta da cavi dati, Cavi per sistemi antintrusione, cavi resistenti al fuoco, cavi HD per videosorveglianza, ecc., garantisce la soluzione ideale per l’installatore, assicurando il mantenimento delle caratteristiche meccaniche e prestazionali nel tempo, indipendentemente dalle condizioni ambientali e di posa in cui ci si trova ad operare.

A livello di prodotto, ci fa qualche anticipazione per il 2016?
Abbiamo diverse mire nel settore industriale, in particolare dell’automazione. Anche in questo caso stiamo lavorando con i principali players del settore per capirne le esigenze, sviluppare e presentare dei prodotti innovativi e tecnologicamente evoluti.

a cura di Monica Bertolo

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