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ICSA: Cybersecurity 2021. Minacce, rischi e prevenzione

ICSA: Cybersecurity 2021. Minacce

L’applicazione crescente di tecnologie informatiche sempre più innovative, l’aumento della condivisione di dati e informazioni sensibili tra le imprese ed i propri fornitori/clienti, l’avvento del 5G, la crescita dei crimini informatici, la tutela della privacy e la salvaguardia dei dati personali, rendono necessari continui momenti di aggiornamento professionale, indipendentemente dal settore professionale in cui si opera.

A tal fine ICSA, la Fondazione presieduta dal Generale Tricarico, e l’Associazione Mida Academy hanno organizzato il Corso online di Alta Formazione su “La cybersecurity 2021: minacce, rischi e innovazione”, che si svolgerà nei pomeriggi del 10, 17 e 24 maggio, con collegamento da remoto, in ossequio alla normativa vigente in materia di restrizioni anti-Covid 19. Il corso vede S News Media Partner.

GLI OBIETTIVI DEL CORSO
I dati aziendali e personali circolanti in rete possono essere sottratti, cancellati, manipolati da attacchi di cyber-criminali. Negli ultimi anni si è registrata un’impennata di azioni mirate a penetrare le reti delle strutture societarie e imprenditoriali, soprattutto attraverso l’utilizzazione di software dannosi per realizzare sequestri di dati informatici ed estorsioni via Internet per lo sblocco delle informazioni.
“Ad inizio gennaio 2021 – specificano da ICSA  – un gruppo hacker cinese, sfruttando una falla zero day di Exchange, ha iniziato ad infettare servers di posta in tutto il mondo e quando Microsoft ha scoperto la cosa, rilasciando la patch, l’attacco si è fatto ancora più aggressivo, aumentando come intensità ora dopo ora. L’Italia, secondo i primi dati raccolti, sarebbe uno dei Paesi più colpiti dopo Stati Uniti e Turchia, con una serie di conseguenze che ancora non possono essere calcolate. Tale attacco è uno dei più devastanti degli ultimi anni: le conseguenze per molte aziende potrebbero essere drammatiche”.

Dinanzi quindi a tali situazioni, lo sviluppo della conoscenza del rischio cibernetico e la prevenzione sono le uniche strade da battere: i modelli e gli strumenti di prevenzione incidono sui costi aziendali, ma possono evitare danni molto più gravi ai sistemi ed alle reti informatiche delle società e del mondo delle professioni.

“Anche il mondo delle professioni forensi – evidenziano da ICSA – necessita di un puntuale aggiornamento rispetto al rischio cyber ed alle problematiche di sicurezza degli assets digitali critici, soprattutto in termini di conoscenza delle strategie di preservazione della integrità e della sicurezza dei dati che transitano sulle reti, delle metodologie di prevenzione del rischio di sottrazione dei dati e di contrasto del crimine informatico e delle novità tecnologiche più significative dei prossimi anni”.

IL CORSO
L’iniziativa formativa è in corso di accreditamento presso il Consiglio Nazionale Forense (CNF), ai sensi dei vigenti Regolamenti per la formazione continua degli avvocati.

Il Corso è diretto alla formazione ed all’aggiornamento delle conoscenze e delle competenze del mondo dell’Avvocatura italiana, al fine di incrementarne la conoscenza del rischio cibernetico nel mondo forense e delle professioni legali.

I docenti appartengono al mondo istituzionale, accademico, dell’impresa e delle professioni legali. “Si tratta di esperti al massimo livello in grado di rappresentare i principali rischi, le novità tecnologiche e le nuove sfide che attendono interi settori professionali, compreso quello forense, in ambito cybersecurity”, specificano e concludono da ICSA.

Per il programma completo del Corso di Alta Formazione “La cybersecurity 2021: minacce, rischi e innovazione”, cliccare qui.

la Redazione

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