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PSS, Point Security Service: cosa, come, perché?

PSS

PSS, Point Security Service, è un’azienda che sviluppa PSIM, e lo fa con una Direzione che vanta molti anni di esperienza e con un Team giovane e dinamico, che punta tutto all’innovazione.

Per scoprirlo, S News incontra Antonio Girotto, responsabile Tecnico PSS e Corrado Torrigiani, di Torrigiani Sicurezza. “Point Security Service è il frutto di anni di esperienza e di passione maturata da managers e tecnici esperti nella Security System Integrator – sottolinea Girotto. La piattaforma software di supervisione è stata ideata e progettata per soddisfare le reali esigenze degli operatori della sicurezza e dei sistemi tecnologici. Le sue caratteristiche sono state studiate per fornire un’evoluzione dei sistemi di sicurezza verso apparati e dispositivi ad esso collegati, per rendere concreto e semplice il controllo di questi elementi ottimizzando il processo manutentivo e di facility service”.
 

Antonio Girotto
 

PSS si basa su vari moduli, che cosa rappresentano?
I moduli rappresentano tutta una serie di integrazioni eseguite partendo da una serie di integrazioni basilari, per poi arrivare ad integrazioni più complesse andando ad agire su SDK e protocolli proprietari di vari integratori. Ci sono poi tutta una serie di moduli di inoltro, quindi la possibilità di inoltrare chiamate vocali, l’inoltro di una mail, notifiche push su applicazione proprietaria. Abbiamo quindi una parte di facility, ovvero la possibilità di interagire con il sistema attraverso l’applicazione con l’apertura di Ticket a livello web, quindi la possibilità di visualizzare tutti i vari log delle proprie centrali e la videoverifica e una parte client per gli operatori.

A livello client, un operatore può visualizzare tutto il logger dei vari dispositivi; ha modo di inserire dei commenti, di chiudere gli interventi oppure pianificare un intervento di una guardia. L’operatore in modo immediato può agire sulle planimetrie degli stabilimenti, visionare uno stream video in live con la possibilità su protocolli più integrati di visionare un clip di videoverifica. Grazie alla geolocalizzazione e alle notifiche push, l’utente ha modo di visionare in modo immediato l’accaduto consultando il clip video da applicazione. Sempre da applicazione, si ha modo di interagire con il sistema antintrusione inserendo gli impianti, con possibilità di escludere ed andare ad interagire totalmente con gli impianti.
 

Corrado Torrigiani


Signor Torrigiani, lei è già un utilizzatore del PSS. Perché lo ha scelto e quali sono i vantaggi?
Utilizzo PSS già da diversi anni anche perché vengono da una tradizione di sistemi di centralizzazione e PSS ha rappresentato il punto ottimale di arrivo, ma nello stesso tempo anche di partenza, perché è una piattaforma in continuo sviluppo per la nostra azienda.
Se posso permettermi un paragone, lavorare senza PSS sarebbe come navigare in alto mare senza GPS o senza la bussola, perché PSS è uno strumento fondamentale per le aziende che fanno installazione: permette di avere in tempo reale la situazione dei propri impianti e questo garantisce un servizio che si può dare alla clientela finale, quindi un ausilio importante.
Poi ha tutta una parte di gestione web, di interfaccia che può utilizzare direttamente il cliente finale per monitorare i propri impianti, gestirli e avere una soddisfazione completa.

Buona visione, quindi!
 


la Redazione

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