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Quando il cavo diventa l’elemento fondamentale per le performance dell’immagine ripresa dalle telecamere di videosorveglianza

Quando il cavo diventa l’elemento fondamentale per le performance dell’immagine ripresa dalle telecamere di videosorveglianza

Spesso visto come un completamento secondario dell’impianto di videosorveglianza, al quale non viene riconosciuta la corretta importanza, il cavo rappresenta invece la linea di interconnessione di tutte le apparecchiature: è su di essa che infatti transitano tutte le informazioni e segnali video.

Immagini sfuocate, perdita di dettagli, ombre sui bordi, presenza di disturbi, sono solo alcuni dei fenomeni che possono essere direttamente correlati alla tipologia del cavo impiegato, mentre invece si tende molto spesso ad attribuirne la responsabilità esclusivamente alla qualità dei dispositivi installati. Risulta quindi essenziale operare delle scelte oculate dando la giusta importanza all’elemento di connessione del sistema soprattutto a fronte dell’evoluzione tecnologica raggiunta grazie ai cavi HD 8035 e HD 14055 e grazie ai cavi HDIP3220 di BETACAVI.

Un caso Pratico

Ecco il caso pratico del rifacimento del sistema di videosorveglianza di uno dei carceri più grandi (in termini di personale recluso e di estensione superficiale) a livello nazionale.

In considerazione dell’elevato rischio del sito e dell’elevato livello di sicurezza richiesto, per tutelare sia detenuti che personale interno, nonché per controllare luoghi di aggregazione comune e varchi di accesso si è deciso di svecchiare l’intero impianto di videosorveglianza mediante l’impiego di telecamere di nuova generazione HD-TVI nelle aree sensibili, e telecamere IP con risoluzione 4K per alcune aree sensibili dove non era richiesto il vincolo del real time, ma era indispensabile disporre di immagini in alta definizione per scopo di indagine.

LA REALIZZAZIONE DELLA SOLUZIONE

La decisione dello staff di progettazione di accostare queste  due tecnologie risiede nelle seguenti considerazioni:

– Le telecamere HD-TVI permetteva la visualizzazione di immagini 3Mpixel in tempo reale, garantendo una qualità di immagine superiore in grado di permettere l’identificazione di qualsiasi particolare in un’eventuale scena sospetta;
– Le telecamere IP 4K fornivano immagini di elevata qualità in tutti quei siti dove vi era l’esigenza di avere immagini in alta risoluzione ma non necessariamente in tempo reale.

L’intera gestione dei due flussi video fu affidata ad un videoregistratore ibrido, in grado di gestire contemporaneamente segnali IP4K e HD-TVI.

L’équipe di progettazione decise di impiegare linee di interconnessioni appositamente sviluppati per applicazioni di videosorveglianza quali:

– Linee analogiche per alta definizione cavi HD8035 e cavi HD14055 di BETA CAVI
– Linee dell’infrastruttura di rete con cavi HDIP 3220.

La fase di riprogettazione dell’architettura del sistema poté così sfruttare su distanze utili decisamente superiori rispetto ai vecchi RG59, (fino a400m in HD-TVI3Mpixel con un cavo di soli 3,3 mm o 800m con un cavo di 5,0mm e fino a 220m di tratta diretta tra videoregistratore e switch e switch e telecamera Ip con PoE), semplificando l’architettura dell’intero sistema.
Da un punto di vista tecnico l’impiego di un cavo con Guaina in Duraflam® LSZH garantiva l’idoneità alla posa sia in esterno che in interno, eliminando tutta una serie di problematiche dovute alle escursioni termiche, alla presenza di umidità e raggi UV, che la guaina o la doppia guaina in PVC non prevenivano a causa della loro composizione molecolare che non assicura un corretto isolamento del conduttore dalle particelle d’acqua.

Inoltre, la conformità dei cavi alla normativa CEI UNEL 36762, che ha eliminato in maniera definitiva il concetto di grado, frutto di un retaggio storico errato, ne garantisce l’impiego in coesistenza a cavi di energia (es: 230V, 400V).

I BENEFICI DELLA SCELTA DEL CAVO E VALORE AGGIUNTO

Nella progettazione del nuovo sistema di videosorveglianza, il cavo è risultato fondamentale, in quanto mezzo di connessione dell’intero sistema. Le sue caratteristiche innovative hanno garantito una trasmissione eccellente del segnale video, mantenendo inalterate le performance degli apparati utilizzati anche su distanze ad oggi considerate irraggiungibili.
Questo dimostra che la scelta di BETA CAVI di distinguersi nella realizzazione di un cavo, prestando molta attenzione alle caratteristiche trasmissive e alle caratteristiche tecniche richieste dai più importanti produttori di sistemi di videosorveglianza, è stata vincente.

Pensare che ci sia un’evoluzione tecnologica solo sui sistemi e non sul mezzo di connessione, è come pensare di utilizzare un’automobile da corsa di ultima generazione su una strada sterrata.

Le due evoluzioni devono avanzare di pari passo, affinché una non comprometta il naturale sviluppo dell’altra.

la Redazione

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