Per la Rubrica di S News “Arcipelago Libri”, questa volta Cristhian Re, curatore della sezione, si cimenta nella recensione a “SILICON EUROPE” di Marco Bardazzi. Estremamente attuale il tema del libro che vede protagoniste “la grande avventura della microelettronica e un’azienda italofrancese che fa girare il mondo”.
Buona lettura!
“Silicon Europe” di Marco Bardazzi. Recensione di Cristhian Re
I centimetri che ci servono sono dappertutto. Sono intorno a noi… Si combatte per un centimetro… Massacriamo di fatica noi stessi e tutti quelli intorno a noi, per un centimetro. Ci difendiamo con le unghie e coi denti, per un centimetro. Perché sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale allora farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta!
[Tratto dal film “Ogni maledetta domenica” di O. Stone]
Al Pacino intendeva microchip? È così, forse non lo sapeva.
Mario Calabresi, nella sua introduzione a “Silicon Europe”, parla proprio di microchip. Piccoli, microscopici, impalpabili, sulla soglia dell’esistente, quasi un elemento alchemico, esito di millenni di ricerche infuse di esoterismo ed esplose in una scoperta dirompente di fronte alla quale la scienza, ancora attonita, si prefigura sviluppi verso mete neppure immaginate.
Già quasi mezzo secolo fa Jean–Jacques Servan-Schreiber ci invitava alla stupefazione di fronte alle emergenti proprietà dell’abbondante e diffusissimo silicio: la sabbia, insomma. E ne aveva davvero motivo. Alcune menti visionarie, già da tempo, si erano gettate a corpo morto nel settore e fu una svolta. Da allora i semiconduttori, filiazione diretta dell’innovazione con le loro applicazioni, hanno invaso il creato sin nei suoi più nascosti recessi. Dal settore dell’automotive a quello degli smartphones, passando per i computers, le smart TV, gli elettrodomestici, le comunicazioni, l’IoT, l’energia, lo spazio, i dispositivi medici, etc. etc. Sono ovunque e non ne abbiamo neppure la più vaga percezione. In una sola auto elettrica di alta gamma possiamo trovare fino a 15.000 chip! Di qui anche la centralità dei temi di natura geopolitica ad essa fortemente connessi come, ad esempio, la rilevanza dell’azienda taiwanese TSMC che da sola fattura circa 60 miliardi di dollari, con un utile netto di oltre 20 miliardi! Somma che regolerebbe le finanze di più di uno Stato.
L’autore del libro, Marco Bardazzi, porta alla luce una storia straordinaria, ignota ai più, popolata da pionieri dall’aura leggendaria, geniali inventori, valenti e lungimiranti managers in anticipo sui tempi, lavoratrici e lavoratori capaci di cambiare pelle e acquisire nuove competenze nell’istantaneo battito di ciglia. Bardazzi ci accompagna per mano in quella che potremmo definire catabasi nel geometrico labirinto offerto proprio dal semplice granello di silicio (secondo elemento più diffuso sulla Terra dopo l’ossigeno). Un universo tecnologico potenzialmente racchiuso in uno spazio nanometrico (un milionesimo di millimetro), che sfuggendo anche al più attento occhio umano diventa prerogativa di una esigua fetta di popolazione altamente qualificata (fisici, chimici, ingegneri, ecc.), la sola capace di penetrare quella dimensione subatomica.
Ecco, dunque, il ciclopico sforzo di Bardazzi che al piglio del navigato divulgatore unisce un innato humor del miglior Woody Allen (diversi i passaggi e gli aneddoti dai tratti esilaranti) e una vastissima conoscenza del mondo e delle dinamiche del business. I preziosi contenuti, originalmente narrati, ne fanno un saggio che muovendo dalla storia di un’azienda della provincia italiana di metà Anni ‘50 (SGS Microelettronica) attraversa la Storia politico-economico-industriale dell’Italia degli ultimi settant’anni, la collega a un’analoga d’oltralpe (la francese Thomson Semiconducteurs), rimarcando percorsi paralleli e coincidenze temporali tra le due aziende, allarga la visione prima all’Europa (di qui il titolo in contrapposizione alla più nota Silicon Valley) e poi al contesto internazionale caratterizzato da concorrenza e geo-strategia di impresa.
Con Bardazzi scopriamo che l’Italia delle eccellenze non è solo quella dei Mattei, degli Olivetti, dei Ferrari, degli Agnelli ma anche di personaggi come Virgilio Floriani, Pasquale Pistorio, Aldo Romano, Federico Faggin, Bruno Murari (l’uomo dei 200 brevetti!). Menti e percorsi, quelli di Adriano Olivetti e Virgilio Floriani, che il destino fa incrociare per dare vita a una creatura che ancora oggi, pur avendo mutato nome e volto, è divenuta essenziale per aziende come Apple, HP, Samsung, Intel, Tesla, etc. Le nostre esistenze sono ormai affidate ai loro prodotti; gli Stati, le aziende, i servizi e quant’altro vibrano al ritmo di quel granellino di sabbia.
Questa è STMicrolectronics.
Cristhian Re, ufficiale in congedo dei carabinieri e security manager con esperienza ultraventennale maturata in svariati e complessi settori di business. È membro del Business Continuity Institute – Italy Chapter, del Comitato Scientifico della rivista S News e del Centro Interistituzionale di Studi e Alta Formazione in materia di Ambiente (CISAFA).
