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Vimo: molte novità, nuove proposte e chiara vision sul futuro del settore

Vimo: molte novità

S News incontra Valter Villa, Amministratore Vimo Elettronica.

Molte le evoluzioni in Vimo Elettronica nel corso del 2017. Quali le più significative, signor Villa?
È vero, il 2017 è stato un anno di trasformazione e di grande impegno per la nostra azienda. In un periodo in cui gli indicatori economici prospettano una crescita di investimenti e consumi, Vimo ha colto opportunità per sviluppare collaborazioni, introdurre nuovi prodotti e impegnarsi nella qualità totale della propria offerta.
Le persone sono sempre state alla base della nostra azienda. In Vimo sono recentemente entrate nuove figure dall’elevato spessore professionale e con ampia conoscenza del settore. Anche sul fronte delle Associazioni Vimo ha aumentato il proprio impegno all’interno di Assosicurezza, in tutte le iniziative che tendono a promuovere la specializzazione e la professionalità di tutti gli operatori del settore. Vimo partecipa anche ai gruppi di lavoro ed alle commissioni di aggiornamento delle Normative. Il tutto unito alla qualità aziendale e di prodotto: una filosofia che da sempre contraddistingue la nostra impresa.

A Fiera Sicurezza, quindi, molte le novità da parte di Vimo. Su quali avete puntato specialmente?
Sì, quest’anno in particolare ci sono stati aggiornamenti importanti nella proposta di Vimo e alcuni di questi hanno trovato ampio spazio a Sicurezza 2017.
In primo luogo il nuovo indicatore ottico acustico per impianti di rivelazione incendio, certificato EN54/23. Un prodotto che si pone l’obiettivo di cambiare l’approccio alla sicurezza attraverso design e tecnologia. Il prodotto è estremamente flessibile dal punto di vista dell’installazione, adattandosi a tutti gli ambienti, grazie alla doppia possibilità di montaggio a vista o a semi incasso. Se si aggiungono poi la possibilità di personalizzare il prodotto ed alcune caratteristiche che lo rendono adatto anche ai sistemi analogici, questo diventerà decisamente un punto di riferimento per la segnalazione di allarme negli impianti incendio, per gli anni a venire.

Tra le altre novità, è stato presentato SIG Tel, un sistema di comunicazione di emergenza.
Semplice, efficace e di rapida installazione, garantisce, in caso di incendio o pericolo, di avere informazioni immediate sulla situazione all’interno degli ambienti e sullo stato dei presenti; inoltre, consente di dialogare con le squadre di soccorso.

E sul fronte dell’antintrusione?
Sul lato della sicurezza intrusione, Vimo ha presentato alcune nuove soluzioni per la rivelazione di rottura vetri con un sensore inerziale molto versatile CINSDR, nuovi rivelatori MEMS e piezoelettrici ‘voltage-free’ in nuovi contenitori, sia per interni che per esterni. In aggiunta altri nuovi prodotti dei marchi più importanti del settore come GJD, C-TEC e Texecom.

E per quanto riguarda i vostri evergreen?
A Sicurezza abbiamo dato spazio anche ai prodotti tradizionali di Vimo come i contatti magnetici, gli alimentatori 12V e 24V, le interfacce relè, gli indicatori powerLED e tutta l’accessoristica di sicurezza.
Anche tra questi prodotti ci sono nuove versioni, dalle prestazioni e dal grado di sicurezza ancora più elevato. In particolare i contatti con Protezione Magnetica PM e PM24 garantiscono la rilevazione di tentativi di manomissione magnetica, anche ad impianto spento. Questi sensori sono inoltre identici ai modelli Grado 2 e quindi non distinguibili alla vista.

Dalla vostra vasta e lunga esperienza come produttori e specialisti del settore, quali le future sfide per il nostro mercato e su quali direttrici tecnologiche si indirizzeranno le future soluzioni, a suo avviso?
Il futuro della sicurezza vedrà maggiore integrazione dei sistemi ed una continua ricerca di rivelatori sempre più performanti. Sistemi IP e prodotti IoT saranno sempre più presenti. Se da un lato la facilità di gestione del sistema diventerà un obiettivo importantissimo da raggiungere, dall’altro si dovranno garantire livelli di sicurezza ed inaccessibilità al sistema, che sarà a maggior rischio sul versante della rete.
Alla base comunque ci dovranno essere rivelatori affidabili, sicuri.

a cura di Linda R. Spiller

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