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Dahua: telecamere termiche in prima linea contro COVID-19. Come e perché?

Dahua: telecamere termiche in prima linea contro COVID-19. Come e perché?

Dahua Technology Italy presenta un approfondimento relativo all’utilizzo delle telecamere termiche, schierate in prima linea nella battaglia contro il COVID-19.

I governi di tutto il mondo hanno approntato misure rigorose per arginare la pandemia: la libertà di movimento delle persone è stata fortemente limitata, per minimizzare i contatti e contrastare la diffusione del virus.

Con l’allentarsi delle restrizioni, il rischio che la curva dei contagi torni a salire è concreto. Finché non saranno disponibili vaccini e cure efficaci, individuare i sintomi è fondamentale per isolare tempestivamente i soggetti che presentano potenziali infezioni. Uno degli indicatori più significativi del COVID-19 è un’elevata temperatura corporea: l’impiego di telecamere termiche specifiche consente di rilevarla. Non si tratta di presidi medico-chirurgici in grado di diagnosticare la malattia, ma di strumenti di monitoraggio preventivo. Quando viene rilevata una temperatura che eccede le soglie di normalità, infatti, il sistema invia immediatamente una notifica push di allarme, così da effettuare controlli più approfonditi.

Rispetto alle tecniche di misurazione canoniche, come i termometri frontali, le telecamere termiche sono più rapide, sicure, efficienti e necessitano di molto meno personale.

LE CARATTERISTICHE DELLE TELECAMERE TERMICHE E SISTEMI TERMOGRAFICI DAHUA CONTRO COVID-19
Ecco le caratteristiche principali e distintive delle soluzioni termiche proposte da Dahua Technology Italy.

PAROLA D’ORDINE ACCURATEZZA
L’utilità di una telecamera termica è direttamente proporzionale all’accuratezza della misurazione. La temperatura media di una persona in salute è di 36,6°C, mentre bisogna prestare attenzione se supera i 37°C. Un margine di errore attorno a 0,3°C viene generalmente tollerato, come stabilito dallo standard internazionale ASTM E1965-98 (2003). Nessuna telecamera termica è in grado, da sola, di garantire uno scarto minore di 0,5°C; è necessario integrare un dispositivo (blackbody) che costituisca una fonte di calore stabile (preimpostata) per l’auto-calibrazione della telecamera.

Il riferimento di temperatura costante aumenta in modo esponenziale la precisione del rilevamento: il grado di accuratezza dei sistemi termografici Dahua, infatti, è certificato a ±0,1°C.

Dove e come viene effettuata la misurazione sono altre questioni cruciali.

Utilizzando algoritmi avanzati di riconoscimento facciale per analizzare le immagini termiche catturate dalla telecamera, il sistema calcola la temperatura della fronte, che è la zona del viso meno soggetta ad alterazioni. Esistono prodotti che captano la temperatura più elevata nell’area del volto: il metodo giusto se si desiderano risultati errati, falsi allarmi e perdite di tempo. Può capitare che venga rilevata la temperatura di una persona che in quel momento tiene la bocca aperta o regge una tazza di thè fumante: la temperatura interna del corpo e quella generata da fonti di calore esterne sono fisiologicamente più elevate.

MISURAZIONE ISTANTANEA DI AMPI GRUPPI DI PERSONE DA DISTANZA DI SICUREZZA E SENZA CONTATTI
Le telecamere termiche, rispetto ai termometri a contatto, hanno l’enorme vantaggio di monitorare la temperatura di un gran numero di persone in contemporanea e da distanza di sicurezza. Alcune soluzioni sono in grado di controllare fino a 30 individui simultaneamente: l’ideale per aeroporti, stazioni e altri scenari affollati.

La portata delle diverse telecamere varia molto: ci sono modelli che rilevano la temperatura corporea da oltre tre metri, mentre altri solo da sessanta centimetri. Un range così limitato implica di poter effettuare lo screening su molte meno persone alla volta, e, trattandosi spesso di dispositivi manuali, è impossibile mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro tra operatore e ospite durante la scansione.

È FONDAMENTALE CONTROLLARE CHE I PRODOTTI SIANO CERTIFICATI
Purtroppo stanno proliferando prodotti sprovvisti di certificazione, spacciati come valide alternative alle telecamere termiche. Conviene diffidare e controllare sempre che dispongano dei certificati CE, FCC e di calibrazione.

LA QUALITÀ DELLE TELECAMERE DAHUA
“Dahua Technology – sottolineano dagli headquarters di Dahua Technology Italy – ha condotto ricerche approfondite riguardo le soluzioni termografiche di altri brands: è emerso con chiarezza che i nostri sistemi si collocano ai vertici del mercato in termini di precisione, efficienza e affidabilità. Nessuna falsa promessa o segreto per il loro corretto funzionamento: queste telecamere fanno esattamente ciò per cui sono state progettate e di cui c’è bisogno adesso, e lo fanno molto bene.

In sinergia con il blackbody, rilevano la temperatura anche di trenta persone simultaneamente, senza contatti, in modo assolutamente non lesivo della privacy e da distanza di sicurezza (tra 2 e 7 metri) per la completa protezione di operatori e utenti, con un grado di accuratezza certificata di ±0.1°C. Forte della tecnologia AI, i sistemi Dahua si focalizzano unicamente sulla temperatura frontale escludendo le fonti di calore esterne, ed è prevista l’opzione di abilitare notifiche push di allarme. Provvisti di certificazioni CE, FCC e di taratura, in conformità con le disposizioni ASTM E1965-98 (2003), sono integrabili con le piattaforme VMS esistenti e compatibili con tutte le principali piattaforme di terze parti come Milestone, Genetec, Axxon e Qognify”, concludono.

la Redazione

DAHUA_Composizione Rilevamento Termografico

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