ELAN è la protagonista della Cover Story del numero 51 di S News, una cover raccontata da Cristiano Montesi, Amministratore Delegato Elan.
Montesi spazia sui molti temi che toccano da vicino il mercato della Sicurezza delle Connessioni e delle Batterie, partendo da un aspetto distintivo per ELAN: la vocazione all’export che, con ammirazione e derivato orgoglio, Montesi riconosce come azzeccata scelta del Fondatore e Presidente di Elan, Adrio Andreoni.
Dalla fondazione di Elan ad oggi sono passati oltre 25 anni, anni nei quali l’azienda è cresciuta molto, non solo all’estero ma anche in Italia, specialmente negli ultimi anni. Come e perché, con quali collaborazioni e sinergie evidenzia nell’intervista che segue Montesi, sempre con l’attenzione vigile agli aspetti normativi e tecnici che, da ingegnere esperto del settore, non si lascia certo scappare.
Al contempo, da uomo d’azienda, presenta anche gli sviluppi che vede per il mercato specifico nel breve – medio periodo, anticipando i futuri steps di Elan per saper essere pronta alle future esigenze.
Buona lettura!
ELAN: IL MADE IN ITALY CHE CONQUISTA
ELAN è azienda leader sul mercato dei cavi, presente da oltre 25 anni e attiva in oltre 50 Paesi, tanto che vi si trova in tutte le fiere internazionali, specialmente del Medio Oriente. Negli ultimi anni è cresciuta molto, anche in Italia.
Quale la ricetta di ELAN, esempio di Made in Italy, a casa nostra e nel mondo?
ELAN sin dall’inizio ha avuto una vocazione per l’estero. Questo grazie all’intuizione del suo Fondatore e Presidente, il signor Andreoni, che ha saputo vedere l’estero come opportunità di crescita.
Oggi ELAN esporta il 50% del suo fatturato ed è una delle aziende del settore più conosciute, sia a livello di brand che di identificazione. I nostri mercati di riferimento sono l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente. Quest’ultimo è cresciuto veramente tanto negli anni recenti e lì i nostri cavi sono impiegati per la realizzazione di uno dei più grandi progetti dell’Arabia Saudita, il South Borders Project (Najran e Jizan) del Ministero dell’Interno. I progettisti sauditi del Ministero ci hanno chiesto un cavo altamente performante a zero emissioni di alogeni, in grado di coprire distanze importanti ed ELAN è risultato il miglior prodotto tra tutti gli altri. È stata e continua ad essere una soddisfazione enorme, anche perché il cliente alla fine ha preferito il Made in Italy, che è ancora garanzia di qualità e di affidabilità.
Vi occupate anche di batterie. Quanto sono importanti per ELAN e quale futuro vede per questo specifico mercato?
Le batterie rappresentano per ELAN il 30% del fatturato. Una fetta veramente importante. Credo che la tecnologia usata oggi sia superata sotto tutti i punti di vista: tecnologico ed ecologico. Per questo stiamo lavorando con costruttori di sistemi di allarme, per vedere di applicare una tecnologia più avanzata. Il piombo, oltre ad essere altamente inquinante, è una tecnologia vecchia di 40 anni. Sostituire questa tipologia di batterie con quelle più performanti ed ecologicamente sostenibili, come quelle al litio, è l’obiettivo di ELAN. Si andrà per forza di cose in quella direzione.
Con alcuni costruttori stiamo facendo già delle prove e delle simulazioni, perchè non può essere un discorso a senso unico: dobbiamo tutti mettere in campo le nostre conoscenze, per far sì che il risultato finale sia sostenibile. In fondo anche questo è Made in Italy: la capacità di fare squadra e sinergicamente condividere le conoscenze.
ELAN è da sempre molto attiva in Assosicurezza, in questi anni anche con il Focus Tour, l'evento itinerante sulla formazione antincendio. Quale la valenza?
ELAN è tra le aziende fondatrici di Assosicurezza. Ci abbiamo creduto da subito, perché giocando in squadra si possono raggiungere obiettivi più ambiziosi. Non solo. Facendo rete si possono condividere esperienze, soluzioni e la divulgazione è più efficace. Un esempio? Il Manuale delle Tecnologie, di recente pubblicato.
Con il Focus Tour invece abbiamo fatto qualcosa di unico: 3 produttori del settore antincendio si sono messi insieme ed hanno iniziato a diffondere la cultura della prevenzione incendi, con l’aiuto delle istituzioni. Un mix vincente, che ha riscosso veramente un consenso eccezionale da parte degli operatori del settore. Il risultato è stato un tour itinerante nelle principali città italiane con un unico scopo: parlare delle normative in continua evoluzione ed interagire con tutti gli attori conivolti nella realizzazione degli impianti antincendio.
Il cavo ed in generale le connessioni, diventano sempre più elemento strategico nelle performances di un impianto, di un sistema. Quali sviluppi vede per questo mercato di nicchia nella sicurezza, sul fronte antincendio così come negli altri, alla luce delle recenti normative e dei veloci sviluppi tecnologici?
I sistemi di sicurezza, antincendio e video sorveglianza si stanno evolvendo velcemente: la quantità di informazioni che questi sono in grado di fornire agli utilizzatori è enorme. Per questo i cavi devono, di pari passo, garantire una performance all’altezza. Qui entra in gioco l’abilità del costruttore nel supportare i protocolli dei costruttori. Oggi produciamo cavi BUS/RS485 in grado di percorrere dei loops veramente importanti: inimmaginabile 5-10 anni fa un cavo del genere. Così come i cavi antincendio: abbiamo sviluppato il cavo ELANFIRE, seguendo l’evolversi costante delle normative di riferimento e abbiamo dovuto tenere conto delle necessità dei costruttori di sistemi e delle tecnologie che avanzavano. Il risultato è un cavo in grado di resistere al fuoco a 850°C per 2 ore (PH120), con performances elettriche che permettono la realizzazione di impianti con loops anche superiori al chilometro di lunghezza. Con l’entrata in vigore della CPR (1° luglio 2017) che ha inserito i cavi a bassa tensione nei materiali da costruzione, è sorta un’altra sfida che ELAN ha affrontato con successo: abbiamo deciso di classificare i nostri cavi in Cca raggiungendo il livello massimo, s1a-d0-a1. E questo anche per i cavi ELANFIRE, visto che la normativa di riferimento CEI 20-105 ha terminato il periodo di inchiesta pubblica e sarà presto in vigore.
Altro prodotto che ci sta dando molta soddisfazione è il nostro coassiale HD. Anche in questo caso abbiamo dovuto affrontare l’evolversi della videosorveglianza con telecamere sempre più ad alta definizione su cavo coassiale. Abbiamo sviluppato un cavo completamente in rame in grado di supportare anche la tecnologia POC (Power Over Coax) con distanze veramente notevoli: nemmeno i costruttori di tale tecnologia credevano fosse possibile, quando hanno visto i nostri tests.
Quali, quindi, i futuri steps di ELAN a breve, medio periodo?
ELAN oltre ad essere conosciuta per l’estrema affidabilità e qualità dei prodotti è molto apprezzata anche per il livello di servizio. I nostri clienti possono contare sulla disponibilità a magazzino dei nostri prodotti in qualsiasi momento: siamo in grado di spedire in tutta Italia in 24/48 ore anche quantità importanti di prodotti, con la possibilità di consegnare anche sul cantiere. Inoltre stiamo sviluppando il nostro sito internet con l’implementazione della piattaforma B2B. Il cliente può gestire gli ordini consultando direttamente il catalogo prodotti, guardando lo storico degli acquisti e scaricando le schede tecniche, certificati di conformità e dichiarazioni di prestazione. Tutto a portata di click ed in qualsiasi momento del giorno e della notte. Ci stiamo mettendo praticamente al servizio completo dei nostri clienti, che magari hanno la necessità di consultarci anche fuori dai normali orari di lavoro.
Dal punto di vista dei prodotti, i progettisti possono contare sui nostri nuovi cavi classificati Cca s1a-d0-a1. Questi possono essere installati in ambienti a rischio medio-alto come da normativa EN50575 e garantiscono standards di reazione al fuoco veramente elevati. Anche il nostro cavo certificato KNX (Konnex) ha questi standards: ci stiamo rivolgendo sempre di più all’automazione degli edifici e alle case intelligenti.
Questo è il futuro e dobbiamo essere pronti ad offrire un cavo in grado di soddisfare le esigenze sempre crescenti dei progettisti. Lo stesso discorso per il nostro ELANFIRE: stiamo certificando il nostro fiore all’occhiello secondo gli standards inglesi BS 8434. Questo significa che il nostro cavo sarà capace di resistere al fuoco per 120 minuti a 950°C e potrà essere utilizzato in edifici, dove il rischio d’incendio e la sua propagazione sono particolarmente critici.
di Monica Bertolo