FIAMM: le novità del Nuovo Regolamento Europeo sulle Batterie
Nicola Corradin, Product & Marketing Manager FIAMM Energy Technology, approfondisce le novità che il nuovo Regolamento Europeo sulle batterie introdurrà, anche sul fronte delle batterie utilizzate negli impianti di sicurezza.
Buona lettura!
Nicola Corradin: il Nuovo Regolamento Europeo sulle Batterie
“Il 18 agosto 2023 – sottolinea Corradin – è stato pubblicato il nuovo Regolamento Europeo sulle batterie (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32023R1542). Lo scopo della nuova legge, che ha validità in tutti i 27 Stati dell’Unione Europea, è di regolare in modo omogeneo nel mercato unico un settore fondamentale per la transizione verso la mobilità e la generazione di energia sostenibili.
Il Regolamento entra in vigore dal 18 febbraio 2024 e prevede l’introduzione nel tempo di una serie di nuovi obblighi per i produttori di batterie.
I nuovi obblighi relativi alle batterie utilizzate negli impianti di sicurezza, in base al Nuovo Regolamento Europeo sulle Batterie
La prossima scadenza, con un impatto importante per le batterie utilizzate negli impianti di sicurezza, è fissata per il 18 agosto 2024. Da tale data tutte le batterie che verranno immesse nel mercato dovranno essere marcate CE e quindi essere conformi ai requisiti ambientali, tecnici e prestazionali che ne conseguono. Inoltre dovrà essere riportato sulla batteria il nome e l’indirizzo del fabbricante. La mancanza di questi elementi rende i prodotti non conformi alla legge. I prodotti immessi nel mercato prima di tale data e presenti a magazzino potranno altresì essere utilizzati fino ad esaurimento delle scorte.
È importante sottolineare che tutte le batterie FIAMM utilizzate nel settore della sicurezza, in conformità con quanto indicato nel nuovo Regolamento, sono classificate come Batterie Industriali e non come Portatili. Infatti, sono progettate, testate ed etichettate in conformità alla norma EN60896-21/22. Inoltre non sono tecnicamente sigillate, ma regolate da valvola.
Quest’ultimo dettaglio è fondamentale perché l’utilizzo del piombo non sarà più permesso a partire dal 18 agosto 2024 per la costruzione di batterie portatili sigillate, che, in accordo con la nuova definizione, non rientrano tra i prodotti delle gamme FIAMM.
La definizione di “batteria” e di “produttore”
Altre importanti novità introdotte nel Regolamento sono la definizione di “batteria” e di “produttore”. Qualora, ad esempio, più elementi o monoblocchi vengano collegati tra di loro in serie o parallelo, essi andranno a costituire una nuova batteria avente caratteristiche diverse dagli elementi o monoblocchi utilizzati per la costruzione della stessa. Pertanto il soggetto che realizza questo collegamento (installatore o costruttore di apparecchiature) diventa il “Produttore” della nuova batteria e di conseguenza dovrà adempiere a tutti gli obblighi relativi, primi fra tutti la stesura del fascicolo tecnico con relativa dichiarazione di conformità e marcatura CE del prodotto ottenuto. Un ulteriore adempimento sul quale è aperto un confronto è relativo alla dichiarazione di immissione nel mercato del prodotto. In accordo con la precedente Direttiva, questo obbligo era assolto dal fabbricante della batteria. Secondo la nuova definizione di batteria introdotta nel Regolamento c’è il rischio di doppia dichiarazione da parte sia del fabbricante dei monoblocchi che dell’assemblatore degli stessi.
Il supporto di FIAMM e l’attenzione all’ambiente
FIAMM Energy Technology S.p.A. metterà a disposizione dei propri clienti tutta la documentazione necessaria ad adempiere agli obblighi prescritti e le proprie competenze per accompagnarli in questa fase di transizione ed implementazione della nuova norma.
L’azienda segue con attenzione il nuovo Regolamento fin dalla pubblicazione della prima bozza nel dicembre 2020 ed ha intrapreso una serie di azioni al fine di garantire il rispetto di tutti i requisiti nei tempi richiesti. In particolare, è stata sempre posta grande attenzione agli aspetti ambientali. A dimostrazione di questo ad oggi per la produzione delle batterie negli stabilimenti FIAMM Energy Technology si utilizza già oltre l’80% di piombo riciclato, anticipando i requisiti che verranno posti nel Regolamento. Le batterie al piombo rappresentano un modello di economia circolare, essendo il prodotto maggiormente riciclato a livello mondiale con tassi di raccolta prossimi al 99% in Europa. Questo è incentivato dal fatto che tra le varie tecnologie di batterie disponibili, quella al piombo è l’unica ad offrire a fine vita un valore residuo. Ciò rende il loro riciclo con recupero delle materie prime profittevole, al contrario di altre tecnologie nelle quali il riciclo e lo smaltimento rappresentano un costo, talvolta anche elevato, dovuto alla quantità di energia ed alla sicurezza necessari per la loro lavorazione e trasporto. Quindi, per il costo contenuto, per l’ampia disponibilità dei materiali necessari alla sua produzione e per il fatto che continui progressi tecnologici vengono introdotti nei nuovi prodotti, la tecnologia al piombo è prevista in crescita costante nel mercato a livello mondiale.
FIAMM Energy Technology S.p.A. fornisce il proprio contributo per rendere il più efficaci possibili le disposizioni regolatorie attraverso le associazioni di categoria ANIE in Italia ed Eurobat a livello Europeo”, conclude Corradin.