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Bosello, Axel: le molte novità Axel e la “sicurezza a chilometro zero”

Bosello

S News incontra Patrizio Bosello, Presidente Axel.

Signor Bosello, di che cosa si sta occupando Axel in questi ultimi tempi?
Bene! Partiamo subito con questa eccellente questione. Devo dire che il momento economico ed, in particolare, quello dell’evoluzione del mercato della Security in Italia sta vivendo una fase di disequilibri e di affannamento, soprattutto nel comparto che è certamente “di volume”, ma anche di forte tensione di prezzi e di marginalità, come quello degli apparati per il  medio-piccolo residenziale. In questo periodo un po’ confuso, abbiamo preferito rallentare le operazioni di comunicazione e di mera presenza commerciale sul territorio, per investire pesantemente nella Ricerca & Sviluppo e privilegiare progetti speciali e studi di base che servono e serviranno per le nostre produzioni del futuro molto prossimo. Devo dire che, nonostante io sia nel settore da oltre 45 anni, mi stupisco e mi infastidisco ancora del fatto che quando un’azienda rallenta apparizioni nei convegni o diminuisce la presenza frequente nei media, le iene del comparto (ci sono, si fidi, ci sono…) si affrettano a decretarne l’imminente scomparsa.

In realtà, come vede, Axel è sempre ben sulla breccia e, se qualcuno ha visto rallentamenti, bene, devo confermare che si sbaglia di grosso e non ha capito nulla della strategia che stiamo mettendo in atto.
Mai come ora Axel, che quest’anno ha festeggiato i 21 anni di attività, è ricca di novità, di innovazione, di spinta e di aggressività tecnologica e commerciale.

Messaggio forte e chiaro! I miei complimenti! Mi scusi la provocazione, ma potrebbe andare ancor più nello specifico?
Certamente! A Sicurezza 2015, ricordo che lei stessa mi ha intervistato su questo, abbiamo presentato il nuovo e rivoluzionario sistema wireless Axeta. Naturalmente quello era un primo nucleo di prodotti basati sul nostro sistema brevettato e quest’anno a Sicurezza 2017 presentiamo evoluzioni e aggiunte di periferia dedicata, per soddisfare le necessità installative più diverse che si possano presentare ai nostri installatori.
Devo dire che Axeta, per chi ha iniziato e continuato ad usarlo, ha significato la sparizione di ogni problema legato al mondo wireless, sia che parliamo di sicurezza del trasporto informazioni, o dell’ampia copertura di trasmissione, delle 1000 sottofrequenze in banda ammessa sulle quali operiamo, o dell’elevata durata delle batterie, o delle molteplici peculiarità esclusive del sistema che qui sarebbe lungo elencare. Questo, ed era ampiamente prevedibile, ha significato soprattutto una risposta concreta alle necessità installative per protezioni esterne, spesso non previste e quindi obbligatoriamente da realizzarsi o con costose operazioni murarie o di scavo, oppure con un eccellente sistema wireless. Axel, tra l’altro, fornisce già completi di sezione Axeta diversi tra i migliori sensori a basso assorbimento da esterno oggi in mercato.

Axeta rappresenta oggi oltre un quinto del nostro fatturato caratteristico, a significare che un cospicuo investimento in un progetto innovativo, quando ha successo, ha certamente risvolti commerciali e aziendali di tutto rispetto, ottenuti in tempi molto rapidi.

Bene. Quindi Axel, che è sempre stata conosciuta come produttore di centrali professionali, si è buttata sul wireless?
Calma, calma. Non è esattamente così. Axeta è un gran complemento professionale (e sottolineo professionale) alle nostre famiglie di unità di controllo, che naturalmente evolvono e si sviluppano.
Quest’anno, e non voglio anticipare troppo, presenteremo a Sicurezza ben 4 centrali nuove dal carattere innovativo e con soluzioni all’avanguardia orientate al mercato caratteristico di Axel che è quello professionale, ma sottolineo anche che per le soluzioni destinate al segmento residenziale metteremo a disposizione dei nostri clienti una centrale all-in-one particolarmente performante ed aggressiva, orientata alla comunicazione, alle reti, alla rapida installazione, ma dalle caratteristiche distintive e inconfondibili della qualità Axel.

Da come presenta la cosa, sembra davvero che abbiate lavorato parecchio dall’ultima fiera, corretto?
È proprio quello che le dicevo prima. Axel è una azienda Veneta, abituata al detto degli alpini: “tasi e tira!” (n.d.r.: taci e tira!). Noi preferiamo il fare alle chiacchiere da bar.

Ma è proprio avvelenato, Signor Bosello!
Beh, si scherza naturalmente, ma alcune voci artatamente diffuse e non degne di aziende serie, danno un po’ di fastidio. E meritano risposta pubblica. Adeguata.

Cristallino!
Grazie. Mi permetta di proseguire però con il nostro argomento principale.

Con vivo piacere!
In campo industriale e dei vasti sistemi abbiamo proseguito e ampliato la compatibilità delle nostre centrali di campo con le soluzioni PSIM, in diverse modalità e protocolli. Oggi non c’è impianto, dal più semplice al più complesso ed esteso, che non possa essere serenamente affrontato con una delle soluzioni che Axel mette a disposizione.

Potrebbe spiegare meglio il suo pensiero?
La collaborazione con aziende terze e indipendenti si chiama “fare rete”, ed è quello che noi abbiamo fatto e continueremo a fare.
In questo senso valgono anche le diverse soluzioni ODM che abbiamo messo a punto per altre aziende, che da tempo costituiscono parte importante del nostro lavoro e che mettiamo a disposizione volentieri, visto che ci viene riconosciuto il “saper fare” nel segmento delle centrali di campo e periferiche collegate.

Fare rete significa operare sinergicamente in modo dinamico e fluido da azienda indipendente con altre aziende indipendenti in un mercato molto competitivo, e il fare rete a mio avviso può creare risultati importanti, come quelli che ottengono certe aziende estere dimensionalmente più grandi. Si mantiene però il vantaggio della flessibilità e la rapidità di reazione di quelle a misura del Paese Italia, facendo oltretutto vantaggio della vicinanza territoriale, che significa per i nostri clienti avere contatto tecnico direttamente con la fabbrica e avere quindi la possibilità, innegabilmente importante, di interagire con la fonte primaria dei loro prodotti e sistemi.
Dire “sicurezza a chilometro zero” sembra che parliamo di broccoli, ma rende molto efficacemente l’idea.

Bene, ne avete parecchia carne al fuoco allora!
Certo. E non è finita qui. A tutta questa innovazione si abbinano parallelamente i rinnovamenti ed aggiornamenti dei software di gestione, sia per agevolare il lavoro dei nostri installatori che per rendere facile l’operatività degli utenti.

E per la fiera presenteremo un’eccellente soluzione Cloud Axel completa di App per Android e Ios. Dico App perché tutti parlano di App, ma in realtà si tratta di una WebApp, perché crediamo che oltre all’aspetto ludico e di comodità, sempre simpatico e utile alla vendita, non si debbano trascurare particolari aspetti legati alla sicurezza e alla continuità di servizio, che spesso gli utenti  (e anche più di qualche installatore) sottostimano o trascurano.
Le soluzioni Cloud sono certamente funzionali e apprezzabili, ma le soluzioni Cloud per la sicurezza non debbono e non possono avere le medesime caratteristiche di quelle per le lavatrici o per i ferri da stiro IoT, per evidenti motivi.

Molto bene. Mi sembra di capire che ogni elemento è focalizzato su Fiera Sicurezza, quindi.
Certamente! Sicurezza a Milano è certo diventata una delle esposizioni più importanti d’Europa e probabilmente quella dove novità tecnologica e stile si coniugano meglio. Una vetrina importantissima, dove esporremo nel nostro stand di 160 metri quadri il meglio della nostra tecnologia. Arrivederci a Sicurezza, quindi!

a cura di Monica Bertolo

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