La catena del valore della sicurezza a Physical & Cyber Security
Davvero molti i messaggi e gli spunti di sistema scaturiti da “Physical & Cyber Security: Sinergie per la Business Continuity”, l’evento che ha posto la catena del valore della sicurezza al centro di un dinamico confronto.
Il meeting, tenutosi in Villa Valmarana Morosini, sede del CUOA Business School ad Altavilla Vicentina, location ideale per forgiare strategie d’impresa e networking di alto profilo, è stato organizzato dal Gruppo Battistolli, Digitronica.IT e HMS IT – Gruppo Fincantieri Nextech, con il CUOA, AIPSA ed S News.
Nel corso del workshop coordinato da Monica Bertolo, Direttore S News, dopo i saluti di benvenuto da parte del CUOA per voce di Filippo Canesso, si sono susseguiti gli interventi di:
- Andrea Antonio Ramondetti, Group Risk Manager del Gruppo Battistolli,
- Luca Rigatti Luchini, Direttore Commerciale e MKT di Digitronica.IT,
- Nicola Polito, Responsabile R&D e Progetti Speciali di HMS IT Gruppo Fincantieri Nextech,
- Alessandro Manfredini, Presidente AIPSA,
Al termine dell’evento, che ha visto il riconoscimento da parte di ICMQ S.p.a. – B.U. CERSA dei Crediti per i Professionisti della Security UNI 10459 validi per il mantenimento della certificazione, i relatori hanno condiviso alcune riflessioni raccolte dai microfoni di S News, partendo da Luca Rigatti Luchini.
“La security aziendale oggi – sottolinea Rigatti Luchini – non si ottiene da elementi separati, ma dalle sinergie e dalle integrazioni. Il concetto di catena rende chiaramente questa idea: la catena è forte quanto il suo anello più debole. Ovviamente, se io faccio un intervento puntuale per sostituire o rinforzare l’anello debole, ci saranno nuovi anelli che possono diventare l’anello debole. Il ragionamento fa quindi capire che non si può lavorare per interventi spot: bisogna lavorare di sistema. Operando in quest’ottica, coinvolgiamo tutte le funzioni aziendali e riusciamo a portare la sicurezza fisica e la sicurezza cyber a livello di corporate, creando un framework con le altre funzioni e creando processi in grado di trasformare questa catena in fattore vincente per la business continuity e quindi vero valore per l’azienda e per il business”.
Altri aspetti sviluppa Rigatti Luchini nel corso dell’intervista che segue, collegando il ragionamento condiviso con la platea anche agli ulteriori contributi forniti sia da Ramondetti, che da Polito che da Manfredini.
Il fattore sinergia, in questo format di meeting, non emerge solo dai contenuti, ma si palesa anche nelle dinamiche e nell’approccio strategico degli interventi. In questo modo l’ipotesi del portare a fattor comune spunti di sistema e approcci operativi si fa tesi nel work in progress instaurato con i partecipanti.
Buona visione!
