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Cias: come trasformare una crisi in opportunità

Cias: come trasformare una crisi in opportunità

Cias Elettronica ha dato prova di saper creare soluzioni molto innovative, sotto vari profili, anche in questo specifico momento storico. Per saperne di più e per conoscere i programmi a breve/medio termine, S News incontra Fabrizio Leonardi, Amministratore Delegato e Vicedirettore di Cias.

Intensa l'attività di coinvolgimento online con azioni mirate, portata avanti da Cias già dall'inizio della pandemia, sino alla creazione dell'E-Booth Experience. Come è evoluto questo vostro percorso e perché?
Trasformare una crisi in opportunità è sempre stato il nostro mantra, perché abbiamo capito che molto spesso dalle situazioni difficili possono nascere delle idee che, prendendo forma, diventano qualcosa di unico. Quest’ultimo anno, ancora di più, ci ha insegnato che il nostro tempo è un valore inestimabile e va investito al meglio. È l’epoca della “digital transformation” che non è solo un'integrazione della tecnologia digitale in tutte le aree di un'azienda ma è un cambiamento culturale e di processo, atto a fornire un miglior servizio non solo al cliente ma anche a chi lavora all’interno dell’azienda stessa. Abbiamo dedicato parecchie energie per migliorare il nostro modo di comunicare e abbiamo trasformato la nostra training room in un'esperienza virtuale, utilizzabile non solo da chi fisicamente si trova in sede ma anche dai nostri collaboratori in giro per il mondo.
Abbiamo organizzato con successo all’incirca 200 webinars, proponendo moduli di formazione che trattano praticamente tutte le fasi della progettazione di un impianto di sicurezza: dalle normative CEI 79-3 e EN50131 alle tecnologie utilizzabili, parlando concretamente dei cablaggi o delle infrastrutture IP da mettere in campo, senza dimenticare le responsabilità civili e penali.
Abbiamo alzato l’asticella, e questo ci ha permesso di ottenere crediti formativi da enti prestigiosi come il TÜV, l’ICMQ-CERSA, i Periti Industriali e, ultimo aggiunto, anche IMQ-AIRvideo.
Continueremo così anche per il futuro, arricchendo l’offerta con nuovi moduli.

È chiaro che anche nel settore dei perimetrali molte sono le trasformazioni e le evoluzioni in atto. Quali le nuove esigenze e, quindi, le nuove sfide?
Il mondo del perimetrale, lo sappiamo bene, è sempre più legato a maglia stretta con quello della TVCC e, di conseguenza, sempre più in contatto con quello delle infrastrutture IP, con i suoi pro e i suoi contro.
I contro sono sicuramente le minacce cyber, che in questo periodo sono aumentate in termini quantitativi ma anche di efficacia. Per questo motivo tutta la filiera della sicurezza deve avere inevitabilmente un approccio più critico nei confronti delle applicazioni da realizzare, ponendo la giusta attenzione alla protezione dell’impianto fisico ma anche alla sua infrastruttura IP: non si possono più fare distinzioni.
Per il loro grado di esposizione, le infrastrutture critiche devono necessariamente richiedere un'autenticazione rafforzata di tutti i dispositivi che transitano sulla loro rete.
La sfida di CIAS è stata quella di implementare nei nostri prodotti lo standard 802.1X, in modo da proteggere i dati e le apparecchiature. Questo protocollo fornisce un meccanismo di autenticazione ai dispositivi che desiderano connettersi a una rete LAN o WLAN, definendo un collegamento dati punto a punto tra il client e la rete, per consentire o bloccare il traffico di rete tra i due, previa convalida dell'identità del richiedente. L'autenticazione tramite 802.1X sull'interfaccia IP-DOORWAY consente a tutte le barriere a microonda e radar mono-testa CIAS di essere collegati a una rete ethernet che lo richiede, mentre la soluzione per recinzione a sensori MEMS SIOUX PRO2 lo possiede già a bordo, in quanto IP nativo.

In Cias non vi fermate alle soluzioni. Ci risulta infatti che anche sul fronte dei servizi abbiate delle novità…
Interpretiamo l’evoluzione come ascolto dei bisogni del mercato: così è nato il servizio MMD-System RENT per la protezione ad hoc di un sito temporaneo. Come nel car-sharing, i beni circolano fluidamente soddisfacendo la funzione d’uso e poi vengono restituiti, col vantaggio di non incorrere in costi d’acquisto né di manutenzione e, soprattutto, di poter accedere anche a beni di alto livello.
In concreto, una semplice riflessione dettata dall’attualità, come ad esempio le difficoltà di conservazione delle scorte vaccinali in hub estemporanei oppure gli ospedali da campo sorti in emergenza, ci hanno fatto ripensare, in chiave di noleggio operativo, questo nostro sistema mobile di alta sicurezza.
L’MMD è un sistema speciale anche per la sua storia, in quanto sviluppato per esigenze specifiche dell’Aeronautica Militare, con dietro uno studio di semplificazione dei settaggi e di estrema maneggevolezza nel trasporto. L’esperienza ne ha rivelato l’estrema versatilità, sia in ambiti civili, come cantieri in opera e aree di rimessa per materiali da lavorare, sia in ambiti di interesse pubblico, come nel trasporto di materie pericolose o di valore intrinseco.

Tutti attendiamo impazienti di poter tornare a delle modalità “in presenza” anche nelle relazioni di business. Quali i vostri sentiments sul fronte Fiera Sicurezza?
È da un anno abbondante che i nostri motori sono in trepida attesa, pronti a ripartire. È stato giusto e assolutamente doveroso fermarsi, dare il tempo alle politiche di organizzarsi, ai sistemi sanitari di attrezzarsi e soprattutto agli scienziati di studiare e trovare una cura per questa piaga, che è già impressa nel libro di storia dell’umanità. È anche vero che questa “pausa”, almeno per quanto riguarda il nostro settore, ci ha permesso di trovare il tempo per riflettere su quello che si era fatto fino a quel momento, valutare il presente e progettare il futuro. Un nuovo modo di approcciare il mercato, investire su attrezzature ma soprattutto sulla crescita delle risorse. Come dicevo siamo pronti a ripartire, prendere auto, treni o aerei e riprendere ad esplorare il mondo, fare fiere, stringere mani o, se ancora non si potrà, toccare gomiti.
Anche se la comunicazione digitale ha raggiunto ormai livelli inimmaginabili, non potrà mai mancare il rapporto umano e l’incontro tra persone.
Tornando a noi, la nostra prossima tappa di rilievo sarà SICUREZZA a Milano e siamo fermamente convinti che sarà un successo, magari un po’ diversa ma sicuramente rimetterà in contatto le persone. Dopo quella ci sposteremo a Dubai, dove abbiamo già prenotato il nostro spazio ad INTERSEC e poi ISC WEST negli Stati Uniti.  

a cura di Monica Bertolo

CIAS_Sala

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