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Dahua, David Shen: l’Universo Dahua

Dahua

Dahua nella suggestiva cornice dei Musei Vaticani, con i quali ha stretto un accordo di partnership tecnologica quinquennale, tiene oggi 20 febbraio il Dahua Vertical Security Summit 2020, “evento esclusivo e dalla portata internazionale – come sottolinea il Management Dahua – che coinvolge i nostri partners principali e diversi top end-users del panorama europeo”.

Tra i relatori al Summit, David Shen, Regional Director of Dahua Western Europe, che S News incontra a Fiera Sicurezza, in occasione della quale Shen anticipa molti dei temi Leit Motiv del 2020.

Il tema principale di Dahua a Fiera Sicurezza è “vivi la tecnologia in evoluzione”. Qual è la sua impressione?
L’idea del team italiano per Fiera Sicurezza è stata mostrare l’innovazione di Dahua attraverso le analogie tra il mondo animale e alcune caratteristiche specifiche delle nostre soluzioni: ogni visitatore potrà percepire una tecnologia che respira, osserva e si trasforma adattandosi a diverse condizioni ed esigenze, proprio come una creatura in una terra selvaggia; in una parola, vive.
Ci sono parecchie immagini e video emozionali, di grande impatto, che catturano l’attenzione e danno risalto al nostro spazio espositivo in modo unico. La natura incarna messaggi di grande potenza e positività come evoluzione, resilienza, diversità ed eco-sostenibilità, su cui si sta delineando anche la nuova campagna pubblicitaria.
Un elemento preponderante dello stand è l’albero, alto più di 5 metri, che rappresenta la pura forza della natura: saldo sulle sue radici si protende verso il cielo; proprio come Dahua: forti delle nostre competenze siamo proiettati verso l’innovazione e il futuro.  

Le solutions sono al centro della proposta di Dahua: concepite in primis per i mercati verticali, sono rivolte anche alle SMB (piccole e medie imprese). Cosa ci può dire a riguardo?
La nostra missione è consentire a tutti di vivere in una società più sicura e intelligente. Siamo convinti che la maniera migliore per compierla sia realizzare le soluzioni più complete in termini di servizi, qualità e affidabilità per ogni tipo di mercato verticale: trasporti, edilizia, retail, pubblica sicurezza e Smart city sono solo alcuni esempi. Il nostro intento è quello di proteggere e migliorare ogni aspetto delle nostre vite, e questo include, naturalmente, le SMB a cui faceva riferimento nella domanda. Ciascuno di noi ha il diritto di sentirsi sicuro e confortevole ovunque e in qualsiasi momento.

Fatta questa premessa, il requisito fondamentale di ogni solution è risolvere le criticità dell’utente. Le esigenze del mercato sono sempre più articolate: ormai non si tratta di garantire solo la sicurezza, ma è indispensabile snellire i processi ottimizzando l’intera attività; non si può prescindere da questo nell’implementazione di un sistema.

La sinergia tra sicurezza ed efficienza operativa dev’essere alla base dello sviluppo delle nuove soluzioni.

In un contesto urbano, per esempio, la ripresa di un singolo luogo isolato non ha più senso: i cittadini trarranno un beneficio concreto se viene strutturato un network di sicurezza polifunzionale.

Abbiamo fornito a una città sudamericana la nostra Safe City Solution che include più di 1.000 telecamere, reti per la trasmissione dati, archiviazione cloud, piattaforma di gestione video, applicazioni che processano metadati umani e veicolari, e un LED wall per la control room; tutti strumenti di enorme utilità per le forze dell’ordine.   

I partners tecnologici e il concetto di integrazione hanno assunto un ruolo cruciale per Dahua; ci sono ulteriori sviluppi?
Di recente si è tenuto a Madrid l’evento internazionale “Dahua Technology Partner Day – Creating Smart Solutions Together”, che ha visto la partecipazione di tutti i nostri partner tecnologici. Ognuno di essi ha condiviso le ultime integrazioni con l’universo Dahua, un universo in continua espansione all’insegna di apertura e integrabilità. In quest’era dello smart IoT, dove le sfide mutano a velocità vertiginosa in opportunità, siamo convinti che la rotta da seguire sia quella della cooperazione attiva con i fornitori di chip, gli sviluppatori e gli altri produttori per realizzare insieme soluzioni più intelligenti che sfruttino tecnologie all’avanguardia come cloud computing e big data.

Noi di Dahua ci siamo sempre spesi per mantenere aperte le nostre piattaforme hardware e abbiamo investito nel DHOP (Dahua Open Platform), che ha spalancato le porte all’integrazione dell’AI. Allo stato attuale stiamo collaborando con 10 diverse compagnie che sviluppano algoritmi e nell’immediato futuro contiamo di estendere questa apertura anche a prodotti di fascia alta come le telecamere a rilevamento termico, i dispositivi Ultra HD e i sistemi deep-learning.

Siamo anche entrati a far parte dell’OSSA (Open Security & Safety Alliance) in qualità di “contributor”, per partecipare alla creazione di un ecosistema di sicurezza davvero aperto.

Qual è il ruolo dell’Italia nello scacchiere europeo e quali sono gli investimenti previsti per consolidare la sua posizione?
L’Italia ha un’importanza capitale nel contesto europeo. È uno dei Paesi maggiormente strutturati e con un’elevata percentuale di dipendenti locali. La rete vendita è in continua espansione per coprire capillarmente tutto il territorio ed è stato allestito un team project per puntare a clienti e committenze sempre più ambiziosi. Sono state allocate molte risorse per la formazione del nostro staff e quello della nostra rete distributiva, ma anche degli installatori, cosicché ogni professionista della sicurezza, a qualsiasi livello, sia in grado di proporre e gestire adeguatamente le soluzioni Dahua. Maggiore competenza significa maggiore competitività.

L’intelligenza artificiale è essenziale per il presente e il futuro della videosorveglianza, a che punto siamo oggi?
AI è una caratteristica che sempre più spesso troveremo nei datasheets dei nostri prodotti. Come ogni nuovo trend, l’Artificial Intelligence sta attraversando la fase di transizione da caratteristica esclusiva per prodotti di fascia alta, destinati quindi ad applicazioni molto verticali, a prodotti che consideriamo “lite”, in forme meno sofisticate e alla portata di tutti. Essendo una tecnologia volta a diminuire in modo sensibile i falsi allarmi, velocizzare la ricerca degli eventi e ridurre la necessità di manodopera, è chiaramente appetibile per ogni mercato verticale.
L’avvento del 5G, poi, eleverà tutto a un livello superiore.

Per Dahua Technology, l’innovazione è una forza trainante, forza che abbiamo alimentato negli anni con investimenti costanti in ricerca e sviluppo. Nel 2019 abbiamo integrato in numerosi prodotti sempre più funzioni potenziate dall’AI, come SMD plus, protezione perimetrale e analisi dei flussi di traffico e persone. Dal 2016, i nostri algoritmi AI si sono aggiudicati diverse competizioni internazionali tra cui KITTI, ICDAR e MOT.   

Oltre all’AI, quali sono a suo avviso le altre tendenze che guideranno il settore?
Dopo l’ascesa dell’AI, moltissime tecnologie ne hanno subito l’influenza: potremmo definire lo stesso IoT, AIoT. L’industria della sicurezza moderna ha assistito, nel corso del tempo, al passaggio dall’analogico all’HD, per giungere poi all’IP. Negli ultimi anni, grazie allo sviluppo e all’incremento della popolarità della GPU, il deep-learning è stato introdotto in diversi settori fino a condurci all’epoca dello smart IoT. I produttori hanno spostato il focus dal singolo prodotto alle soluzioni onnicomprensive e ai servizi di gestione, che rappresentano una nuova linfa per la fioritura del nostro business.

Secondo il rapporto “IoT in Smart Cities Market by Solution, Service, Application, and Region – Global Forecast to 2023” di MarketsandMarkets, per il mercato dell’IoT nelle smart city è prevista una crescita dai 79,5 miliardi di dollari del 2018 a 219,6 miliardi nei prossimi 5 anni, con un CAGR del 22,5%.

L’evoluzione da una visione “prodotto-centrica” a una orientata a soluzioni e applicazioni presuppone una stretta collaborazione fra tutti gli attori coinvolti per comprendere meglio le nuove sfide e capitalizzare tutti i nuovi dati di cui siamo entrati in possesso.

Si tratta dunque di stabilire un ecosistema di innovazione e integrazione che possa portare mutui benefici a tutti: fornitori, partners e utenti finali.

Tra le varie sfide che i produttori e gli operatori della sicurezza si trovano a dover affrontare, la cyber-security è senza dubbio una delle più pressanti; qual è la posizione di Dahua in merito?
Dahua Technology opera in totale conformità con le normative locali, come il GDPR nell’Unione europea.

Abbiamo integrato nella progettazione e nello sviluppo dei nostri dispositivi meccanismi di crittografia che soddisfino, sia per la parte hardware che software, i requisiti di compliance imposti dalle disposizioni sulla tutela dei dati sensibili.

La partnership con TÜV Rheinland, ente di ispezione e certificazione autonomo, ci garantisce inoltre una serie di attestati riconosciuti a livello globale.

Lavoriamo sempre con l’obiettivo di ridefinire, insieme ai nostri competitors, gli standards di protezione in qualunque ambito.

Nel video che segue l’intervista a David Shen, a cura di Monica Bertolo.

Buona visione!

la Redazione


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