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Dahua: il lato umano della sicurezza. Intervista a Pasquale Totaro, General Manager Dahua Technology Italy

Dahua: il lato umano della sicurezza. Intervista a Pasquale Totaro

Cover Story del numero 41 di S News, la profonda e dinamica intervista a Pasquale Totaro, General Manager Dahua Technology Italy, a cura di Monica Bertolo.

Con chiarezza di visione e forte determinazione Totaro delinea quelle che sono le caratteristiche distintive di Dahua Technology Italy, e sottolinea l’impegno primario e costante dell’azienda: “la sicurezza ed il lato umano che ne deriva”.

Totaro spiega molto chiaramente questo concetto, anche con esempi tratti dalla sua esperienza e vita vissuta nel settore. Passa poi a presentare i progetti ed i piani di sviluppo di Dahua Technology Italy, svelando anche qualche anticipazione.

Approfondisce quelle che, a suo avviso, saranno le priorità e le necessità del settore, nonché gli sviluppi del mercato e delle tecnologie.

Una bella riflessione, quella che ne scaturisce, con un fil rouge che la delinea, la caratterizza, la guida: il lato umano.

Buona lettura, quindi!

la Redazione

DAHUA: IL LATO UMANO DELLA SICUREZZA

È ufficiale: Pasquale Totaro è il General Manager di Dahua Technology Italy. Cosa significa questo a livello strategico ed organizzativo?
Prima di tutto è un grande riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto durante questi otto anni in Italia sia da me che da tutto il mio staff.
Qualcuno pensa che cedere un’azienda sia un passo indietro, ma io sono convinto che, in una grande famiglia come la nostra, non sia il ruolo a determinare il risultato, ma l’obiettivo che ci si pone: noi crediamo fermamente di poter migliorare la fornitura dei sistemi di sicurezza.
Se per raggiungere il traguardo è necessario compiere dei sacrifici, noi siamo ben disposti a farlo: lo siamo sempre stati, e lo saremo sempre. La sicurezza e il lato umano che ne deriva, rimane e rimarrà il nostro impegno primario e costante.

Non vogliamo vincolare la nostra proposta a rigide stime di fatturato, né ridurre il nostro credo a mere cifre, come fanno altre aziende concorrenti.
L’intenzione è proseguire quanto fatto in questi ultimi anni, con la creazione e lo sviluppo di un progetto vincente e professionale nel pieno rispetto dei valori umani, coinvolgendo in modo diretto e attivo tutta la nostra clientela: distributori, installatori e utenti finali.
Insomma, il nostro desiderio è che la gente acquisti i nostri prodotti perché sono validi, convenienti e di qualità superiore, e non solamente per farci raggiungere il budget annuale o per il puro tornaconto.

Personalmente non comprerei né userei mai un’auto o un aereo poco sicuri: ne andrebbe della mia vita, di quella dei miei cari e di altre persone eventualmente coinvolte. La vera sicurezza deve tornare a farla da padrone.

Cosa intende, nello specifico?
Le faccio un esempio. Mi imbatto spesso in interlocutori che non sono disposti a trattare un prodotto troppo presente sul mercato, virando invece su articoli di dubbia fattura e provenienza.
Con questo atteggiamento fanno un torto, non tanto ai marchi blasonati che investono risorse ingenti nella ricerca e sviluppo, ma a chi ne usufruisce.
Nella mia esperienza professionale ho assistito a tanti casi di impianti che, in occasione di reati più o meno gravi, hanno offerto un servizio totalmente inadeguato fornendo immagini per nulla nitide o, peggio ancora, registrazioni inutilizzabili causa inefficienza o guasto del sistema.

I volti degli utenti che hanno subito questi danni sono chiaramente impressi nella mia memoria e mi danno la forza per cercare di limitare al minimo queste circostanze: oggi è capitato a loro, ma potrebbe capitare anche nella scuola dei nostri figli, nel comune dove abitiamo o nella stazione dei treni che frequentiamo abitualmente. Non si può sempre pensare che “tanto capita solo agli altri”. Ogni anno centinaia di persone scompaiono, migliaia vengono uccise e milioni di reati sono commessi: il nostro sogno è dare un volto ai colpevoli o quanto meno far capire la dinamica dell’accaduto. Bene, per farlo c’è bisogno di qualità, non di un prodotto poco inflazionato sul mercato. Dopotutto, se non è inflazionato ci sarà pure un motivo…

Quali quindi i progetti e i piani di sviluppo per Dahua Technology Italy?
In accordo con l’HQ ci siamo prefissi dei traguardi per il prossimo triennio e, ci tengo a ribadirlo, non sono semplicemente obiettivi di fatturato, ma di reale crescita aziendale.
Innanzitutto intendiamo aumentare sensibilmente la visibilità del brand, cosa che, pur disponendo di personale di livello, in passato non siamo riusciti a realizzare a causa della ristrettezza del budget: adesso, forti delle nuove risorse, è una nostra priorità. Ci apprestiamo a intraprendere un percorso lungo, impegnativo e, ci auguriamo, ricco di soddisfazioni. Non saremo soli.

Cioè?
Tutti coloro che ci affiancheranno lungo il cammino, dovranno comprendere inequivocabilmente quali sono le nostre strategie, ciò che per noi è importante, cosa vogliamo realizzare e quali soluzioni proponiamo.
In questo modo condivideremo con i nostri compagni di viaggio idee e intenti.
Nella vita stringiamo i rapporti di amicizia seguendo lo stesso criterio, ed è proprio questo che cerchiamo: partners e amici, non solo businessmen.

In che modo pensate di arrivare a tali obiettivi?
Per raggiungere questi obiettivi, oltre ai canali di comunicazione tradizionali quali la carta stampata e il web, e alla nostra rivista “DAHUA NEWS”, nata l’anno scorso ma una realtà già consolidata, sfrutteremo tante altre novità di grande impatto.
Un’ulteriore dimostrazione del fatto che le idee migliori nascono con naturalezza dalla passione per ciò che si fa, passione che al nostro marketing non manca di certo.
Non possiamo svelare molto perché la sorpresa è metà dell’attesa, ma vi cito almeno la prima che vedrà la luce nei prossimi giorni: “Dahua channel”, il primo canale WEB del settore interamente dedicato a noi, ricco di interviste, presentazioni dei prodotti, illustrazioni e realizzazioni degli impianti e, perché no, relax e svago.

Sulla scia del grande successo ottenuto nella recente fiera SICUREZZA 2017 di Milano, incentreremo le nostre esposizioni non più sui singoli prodotti ma sull’intera soluzione che possiamo realizzare con essi, dedicando ampio spazio alle innovazioni che Dahua propone ogni anno.
Per rendere più agevole e accattivante la presentazione delle nostre soluzioni all’utente finale, metteremo a disposizione una vasta gamma di materiale promozionale oltre che una squadra selezionata di installatori locali qualificati e certificati, che potranno intervenire durante l’installazione e la manutenzione degli impianti più complessi.
In fin dei conti la sicurezza serve a dare tranquillità all’utente: noi vogliamo garantirla anche attraverso un servizio di assistenza pre e post vendita affidabile ed efficiente.

Dal punto di vista delle tecnologie, quali sono le direzioni che state seguendo, sia come Corporate che come Branch Italiana? Quali le soluzioni che lancerete nel 2018?
Le soluzioni saranno molteplici ma su quelle principali dobbiamo mantenere assoluto riserbo, e non siamo autorizzati a divulgare informazioni.
Possiamo comunque rassicurare tutti e dichiarare che Dahua, pur essendo un’azienda privata, continua ad investire incredibili somme di denaro derivate dai propri ricavi in tutti i reparti tecnologici di integrazione di sistema: ciò darà, come sempre, i suoi frutti nel breve termine.

Le novità più importanti non sottoposte a vincoli di segretezza, arriveranno nei settori ALARM e SMART HOME. Dahua, incorporando la Videotrend, ha acquisito anche know-how e progetti rilevanti in relazione a questi due settori strategici che hanno dato impulso all’integrazione tra le due produzioni.
Questo comporterà, inevitabilmente, un periodo di transizione, ma ci permetterà di introdurre anche in Italia soluzioni tecnologiche che fino a ora non avevamo preso in considerazione, in quanto non idonee agli standards funzionali richiesti dal nostro mercato.

Una parte rilevante degli investimenti saranno messi a disposizione di questo progetto di innovazione e integrazione delle due tecnologie, che, sono orgoglioso di dire, sarà curato direttamente dal nostro staff R&D Italia.

Quali gli sviluppi del mercato della Sicurezza, a suo avviso, e quali le priorità, le necessità del settore? Come vede l’evoluzione del mondo della sicurezza?
In un settore altamente tecnologico come il nostro, gli sviluppi avvengono a un ritmo vertiginoso.
Il progresso spinge il settore R&D a ottenere risultati che ci inorgogliscono; traguardi ambiziosi sono stati superati ed altri sono in procinto di essere raggiunti. Per noi è divenuto ormai realtà il transito simultaneo di differenti segnali come video, dati, alimentazione e audio su un unico cavo coassiale. Il mondo IoT e le galassie di Intelligenza Artificiale ci hanno impegnato nella sfida di rendere queste tecnologie appetibili e fruibili a settori di mercato sempre più ampi. Telecamere che trasmettono video, tasso di umidità, temperatura ambiente, allarmi antintrusione, sono compagne quotidiane degli installatori che ci hanno scelto. Il confronto con tecnologie di riconoscimento facciale ci sta conducendo verso la produzione di apparecchiature di enorme aiuto alle aziende, che necessitano di strumenti precisi che suggeriscano loro gli iter da seguire per sviluppare e rendere più proficuo il proprio business. Sistemi di comunicazione audio/visiva come Digital Signage, Led Wall e monitor touch polifunzionali, sono ormai una realtà che  quotidianamente offriamo alla società in perenne divenire. Si è aggiunta la produzione di droni professionali, arricchendo la proposta di soluzioni per i mercati verticali.

I brevetti registrati per la nostra tecnologia ePoE consentono a tutti di superare confini fino a ieri ritenuti invalicabili. Abbiamo raggiunto livelli considerati da molti utopici, come coprire distanze fino a 800 metri tra switch e telecamera, stendendo un cavo UTP, garantendo non solo l’interscambio di dati, ma anche l’alimentazione alla stessa telecamera. Universi di soluzioni come il controllo di processi produttivi tramite telecamere che registrano targets che transitano a velocità elevatissime, controllo del territorio, gestione di parcheggi completamente automatizzati e molto di più, sono la risposta attuale e il processo evolutivo
dell’intreccio di proposte che abbiamo in serbo per il nostro pianeta.

Per non vanificare quanto sviluppato, prodotto e installato, non bisogna dimenticare l’aspetto che reputo secondario solo alla scelta giusta dei prodotti da installare e cioè: il servizio di manutenzione.

Aspetto molto spesso troppo sottovalutato…
Infatti. Sulla manutenzione ci sarebbe moltissimo da fare e da dire: trovo inconcepibile che oltre il 90% degli impianti realizzati siano privi di contratti di manutenzione.
È un mistero come ciò sia possibile, ma sono dati inconfutabili che portano ai risultati citati poc’anzi: al momento del bisogno non hanno funzionato.
Per accrescere la cultura della manutenzione, stiamo sviluppando dei software adibiti al checking periodico dell’impianto, oltre a fornire gratuitamente, per i primi 3 anni, l’esclusivo servizio di recupero dati RESCUE SEAGATE per tutti i dischi acquistati presso di noi e abbinati ai nostri apparati di registrazione.

Accidenti, bella sfida…
Eh… Sarà difficile realizzare tutti questi punti, ma se non lo fosse, ci riuscirebbero in molti e noi non potremmo fare la differenza.
Dopotutto le sfide ardue ci intrigano e ci stimolano.
Se ci dovessimo confermare, ancora una volta, un punto di riferimento per i nostri competitors come sta accadendo da alcuni anni, vorrebbe dire che stiamo percorrendo la strada giusta.

È un dubbio …o una certezza?
Preferisco la seconda.

a cura di Monica Bertolo

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