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Sunell: il caso di successo, partendo dagli aeroporti

Sunell: il caso di successo

Sunell Italia, Marzo 2020: “Al sorgere dell’emergenza Covid, ci siamo ritrovati con l’unico prodotto in quel momento esistente specificatamente progettato, e realizzato 4 anni prima da Sunell, per il controllo della temperatura corporea”.

Così spiega Massimo Pagani, Direttore Commerciale di Sunell Italia, la genesi dell’immenso lavoro che ha visto Sunell Italia in prima linea sin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria. Ed è stato proprio Pagani a gestire e seguire l’emergenza in prima persona.
Eccone la cronistoria.

“Abbiamo identificato, come primo contatto sul quale operare immediatamente a Marzo, la realtà che per prima doveva intervenire a protezione della diffusione del Covid, ossia quella aeroportuale e, in particolare, Aeroporti di Roma quale scalo principale italiano, dove si è riconosciuto nella SN-T5 Panda il sistema termografico con le caratteristiche indispensabili a garantire un accurato e preciso controllo della temperatura in un flusso di persone in un transito aeroportuale, senza generare problematiche di accodamenti ed inefficienze nella gestione dell’aeroporto.
Alla realizzazione romana, sono poi seguiti tutti i principali aeroporti italiani tra Marzo e Aprile.

Nell’ambito governativo, la tutela è poi stata subito approntata presso la Protezione Civile e il COI (Comando Operativo Divisone Interforze), il Comando delle Forze Aeree e della Marina Militare e l’Arma dei Carabinieri, dai quali veniva gestita l’emergenza Coronavirus civile e militare.
Successivamente si è intervenuti presso il Governo, con il Senato a Palazzo Madama e la Camera dei Deputati a Montecitorio, le televisioni e le Ferrovie dello Stato.
Anche alcuni ospedali e case di cura hanno ritenuto indispensabile dotarsi di sistemi di controllo automatici per il rilevamento della temperatura corporea a Milano, Bergamo, Trieste, Bari, Foggia e Palermo, cosi come alcune Università e Comuni.

Sono poi seguite, nel corso di Aprile, le richieste di aziende ed enti privati in ambito assicurativo (Generali ed Allianz), postale, bancario (EFG), alimentare (Ferrero, Coca Cola), metallurgico (ArceloMIttal ex Ilva e Acciai Speciali Terni), cartario, automobilistico (Ferrari, Bmw, Iveco, Fiat Avio) e molti altri come Luxottica, A2A, Acea, Tecnimont”, specifica Pagani.
Per le numerose referenze relative alle installazioni dei sistemi Sunell, cliccare qui.

LA QUALITÀ SUNELL
“Il lavoro che abbiamo svolto – evidenzia Pagani – è stato sicuramente di grande soddisfazione, visti soprattutto i risultati positivi e l’apprezzamento dei clienti, ed è servito a far conoscere al mercato la qualità e la validità dei prodotti e delle soluzioni Sunell, ponendo il nostro marchio in altissima evidenza nel mercato della videosorveglianza internazionale.”

L’ESPERIENZA APPLICATIVA
“L’installazione del termoscanner – sottolinea Pagani – può sembrare banale, ma in realtà una delle cause dell’enorme divario esistente oggi tra i prodotti, è proprio l’esperienza applicativa. Il black body resta uno strumento assolutamente indispensabile per ottenere la precisione necessaria.
Vi sono situazioni dove bisogna prestare un’attenzione assoluta al posizionamento del dispositivo per ottenere il buon funzionamento del sistema, oltre a funzionalità che, se non presenti, non permetteranno di adattarsi perfettamente all’ambiente, ottenendo valori di lettura non corretti, falsi positivi o rallentamenti nella lettura con conseguenti disagi sul flusso delle persone.

Gli aeroporti, ad esempio, sono una situazione installativa non complessa dal punto di vista funzionale: l’ambiente è a temperatura controllata, non vi sono fonti di calore alle spalle delle persone, i corridoi di percorso sono definiti. Vi sono problematiche meccaniche, perché spesso i soffitti sono molto alti e servono adattamenti nei montaggi.
Indispensabile è garantire il flusso delle persone, che non si deve mai fermare, e pertanto il termoscanner deve analizzare contemporaneamente più persone, distribuite su più file, senza che la gente sosti per la lettura. Con SN-T5 Panda arriviamo a 45 persone lette nello stesso momento, quindi il risultato è raggiunto. Il sistema viene solitamente utilizzato dall’operatore sanitario, che è dotato di un tablet per la visualizzazione e la lettura delle temperature delle persone, con l’evidenza di un eventuale soggetto in sovratemperatura.

Tutte le informazioni provenienti dai termoscanners vengono raccolte in un server centrale, dove il software Sunview consente una gestione Control Room, una ricerca a posteriori e un’analisi statistica dei dati.
In altri contesti, l’installazione ha richiesto una più accurata analisi del sito ed una precisa taratura, per poter lavorare in ambienti semi aperti o con uno sfondo a temperatura variabile (selciato, veicoli, etc), che rischiava di compromettere la correttezza della lettura”, conclude Pagani.

a cura di Alessandro Cherubin
 

Immagine delle telecamere termiche e del termoscanner Sunell Italia

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