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TaoSicurezza 2024: sicurezza e domotica protagoniste in Sicilia

TaoSicurezza 2024 sicurezza e domotica protagoniste in Sicilia

Si è tenuta a Taormina la terza edizione di TaoSicurezza, la fiera biennale B2B apertasi venerdì 19 con il taglio del nastro e conclusasi sabato 20, che ha visto grande partecipazione sia di brands e aziende espositrici, che di visitatori provenienti da varie regioni d’Italia.

Quest’anno la manifestazione fieristica dedicata alla sicurezza e alla domotica del Sud Italia ha allargato il suo raggio d’azione anche a Malta e ha ampliato le merceologie alle soluzioni per l’energia rinnovabile.

S News è il Media Partner della manifestazione, sin dalla sua prima edizione.

TaoSicurezza cresce sempre di più – sottolinea Salvo Signorello, organizzatore della manifestazione. – Abbiamo brands importanti, perché la fiera offre un’opportunità agli operatori del settore di trovare tutte le novità e di confrontarsi con gli stessi produttori o distributori del comparto. TaoSicurezza si svolge a Taormina, perché Taormina rappresenta un’ottimale location anche per una ‘vacanza di lavoro’. Cresciamo sempre di più e ci teniamo a migliorare ulteriormente nelle prossime edizioni. Abbiamo avuto tantissime registrazioni da tutta Italia: vediamo che c’è un interesse particolare, anche se è una fiera a livello regionale, che sa però attirare espositori italiani ed internazionali e visitatori da molte regioni”.

Tanti i professionisti del settore che hanno popolato la fiera sin dall’apertura e tanti i momenti di confronto, grazie ai vari convegni che all’interno della due giorni sono stati organizzati.

Il primo di questi è stato “L’Intelligenza Artificiale (AI) a tutela del patrimonio culturale”, che ha acceso i riflettori sui nuovi rischi per i Beni Culturali, ai quali si è chiamati a guardare con scrupolosa attenzione. Organizzato da Extroart Fondazione Wanted, in collaborazione con Dado Tecna e con la media partnership di S News, l’evento ha fatto emergere quali siano le maggiori criticità che minano il patrimonio culturale in Sicilia e quali le possibili soluzioni, considerando che la maggior parte dei beni in Sicilia sono a cielo aperto o nelle acque del suo mare, e dunque occorre capire come proteggere questi patrimoni e come può aiutare l’intelligenza artificiale.

“Questo è un settore – evidenzia Ferdinando Maurici, Soprintendente del mare della Regione siciliana, relatore del convegno – nel quale le Scienze esatte, le Scienze umanistiche e la Tecnologia si incontrano e si sposano felicemente. La protezione e la sicurezza del patrimonio culturale si avvalgono infatti dagli impianti più consueti di antifurto, antiintrusione, antincendio per musei, biblioteche ed archivi, alle soluzioni più sofisticate e più innovative di controllo a distanza, con alimentazione da fonti rinnovabili come l’energia solare per impianti di videosorveglianza subacquea, quali quelli che la Soprintendenza del mare della Regione siciliana ha nel tempo fatto installare in diversi siti subacquei. Questi, essendo aperti alle visite, sono conseguentemente esposti ma al contempo protetti dagli stessi fruitori, che hanno nel tempo sviluppato una consapevolezza e un interesse diretto alla salvaguardia dei vari siti sommersi”.

Alta anche l’attenzione dei media generalisti siciliani, come dimostrato dalle molte notizie e servizi televisivi, sia prima che dopo la manifestazione.

Eccone un esempio, con il servizio televisivo realizzato da VideoMediterraneo.

Buona visione!

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