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La business idea Axel, Bosello, dinanzi al mercato della sicurezza che cambia

Intervista Patrizio Bosello Axel

Quale la business idea Axel dinanzi al mercato della sicurezza che cambia? Chiara la fotografia e strutturata l’analisi da parte di Patrizio Bosello, CEO di Axel che S News incontra.

L’attuale periodo storico è a dir poco complesso, tra Covid, shortage di componenti elettronici e destabilizzazione degli equilibri mondiali in atto. Quale il pensiero di un industriale del comparto sicurezza, sull’attuale situazione?

Mai innovazione è così accelerata come nei periodi in cui si deve forzatamente o forzosamente uscire o discostarsi dai binari del “classico” o del “si è sempre fatto così”. Oggi ci troviamo all’interno di una di queste “tempeste perfette”.

Saltano, o perdono di significato, o si ridimensionano di parecchio nel peso i metodi operativi, i dati statistici, i calcoli previsionali in quanto basati sul recente passato che poco ha a che vedere con il mondo attuale. Innegabile che questi anni siano definibili come “generatori di profonda innovazione”, quanto lo possono essere quelli in cui le certezze non sono poi così certe. Abbiamo visto in sequenza Stati e mercati, e di conseguenza aziende, strutture e popolazioni, ampiamente influenzate prima da pandemia, poi da shortage dei materiali, con enfasi mai vista sulla componentistica elettronica, e infine da un boost di problemi dovuti alla guerra e alla gestione dell’energia e dei costi associati che mettono pesantemente in dubbio la validità del modello di globalizzazione, interazione produttiva e di interscambio libero tra le varie parti del mondo, come finora l’abbiamo sentita, almeno negli ultimi 30 anni.

Tutto questo, indispensabile premessa, porta e porterà a profonda innovazione. Innovazione di modelli produttivi totalmente o parzialmente delocalizzati per convenienze che non esistono più, innovazione di prodotto o sistema, forzato dal diffondersi ormai a livelli capillari di accesso alla rete internet e ai servizi un tempo ad esso appoggiati, e oggi in gran parte su di esso basati in modo essenziale; pensiamo ai servizi in cloud, al virtual storage, alla gestione di miliardi di apparati a funzionalità del tipo IoT, fino al forzare in modo rapido e repentino i cittadini all’utilizzo di internet e di identità digitali per qualsiasi servizio necessitino. Tutto questo cambia e fa cambiare modelli di vita, e di conseguenza introduce nuove abilità digitali e consuetudini agli apparati fissi o mobili connessi, nonché ai servizi e alle “comodità” che questi comportano.  

Partendo da questa sua puntuale analisi, quali gli impatti o le modifiche al mercato della sicurezza che questi cambiamenti stanno generando e come li valuta? E quale, di conseguenza, la business idea Axel a tal proposito?

Nella sicurezza constatiamo che gran parte degli apparati destinati al piccolo residenziale e al medio impianto domestico hanno cambiato approccio e struttura: sono molto più destinati al setup automatico e veloce, direi in modo decisamente foolproof, tanto che per quel tipo di apparati e per quel tipo di risultato non servono più né strutture di distribuzione, né di installazione. È l’ampliarsi, come già visto in altri Paesi, dello strato di mercato DIY (ndr. Do It Yourself, ovvero il Fai da te). La tendenza ad accorciare la catena di fornitura, che molti tra i produttori generalistici “da numeri” pianificano fortemente, passando in pochi anni dalla struttura di mercato B2B per il B2C per approdare all’M2C, ovvero Manufacturer to Consumer, vede la necessità proprio di semplificare talmente l’uso tecnico degli apparati da permettere agli utenti di “fare da soli”. Di qui l’ampliarsi e il proliferare, e lo sarà per un tempo intermedio, di strutture commerciali che cercano il proprio sbocco nella vendita online diretta, ritenendo in modo improvvido che la vendita senza necessità né di sforzo né di servizio sia un generatore di profitti eterno. Non sarà certo così: queste strutture diventeranno troppe e del tutto inutili e, più saranno numerose, più le questioni “esistenza” e “scannamento reciproco” saranno inevitabili.

Un problema già visto negli ultimi anni, e in progressione rapida, che ormai fa divergere in modo ineluttabile la strada della sicurezza studiata, pianificata, analizzata con competenza dal professionista competente, rispetto alla strada del gadget autoreferenziale e autoinstallante per il piccolo utilizzatore, utile unicamente alla sua “sicurezza placebo”.

Axel non ha mai delocalizzato, non ha mai inseguito “i numeri”, ha sempre privilegiato le competenze umane e i prodotti adeguati al fornire e supportare sistemi di sicurezza così definibili: i nostri destinatari sono gli installatori competenti, che conoscono in modo approfondito le tecnologie e sono coscienti dei metodi di frode, sapendoli così efficacemente contrastare. Anche nei nostri prodotti più orientati al mercato residenziale, questi sono elementi in ogni caso tenuti in alta considerazione.

Passando al problema dello shortage di componenti, come ha risposto e risponde Axel?

Axel, a oggi, e salvo in questi anni qualche settimana di delay per qualche item particolare, ha sempre mantenuto la capacità di fornire a pronta consegna. Acquisti allargati, contatti con fornitori primari e di peso, pianificazioni e ordini già programmati in anni non ancora problematici, capacità di approvvigionarsi dei componenti critici – ormai lo sono diventati praticamente tutti – da fornitori testati, selezionati e pesati in passato a livello mondiale, hanno fatto sì che Axel mantenesse affidabilità di tempi di fornitura per i propri clienti. E quando la sensazione che alcuni componenti chiave fossero davvero “scomparsi” o fornibili in tempi biblici, Axel ha avuto l’intuizione e la capacità, grazie ad un efficiente team di Ricerca e Sviluppo, di rivedere in tempi record progetti che prevedessero migrazione a nuove piattaforme hardware o a nuova componentistica meno problematica. Dato che le tempistiche di fornitura di componenti complessi, a partire dai microprocessori e memorie, prevedono 50-60 settimane di consegna quando si è fortunati, Axel ha già pianificato gli acquisti fino a fine 2024, e oltre.

Innovazione a tutto tondo, si diceva, e innovazione vale anche per gli acquisti. I dati statistici basati sul passato sono oggi pressoché inutili, si diceva. Oggi intervengono l’abilità di prevedere e guidare i piani di produzione e il “naso” imprenditoriale creato dal mix del team di lavoro manageriale-commerciale e di progettazione e ricerca.

Oggi vale più l’idea, la capacità e velocità reattiva di chi si prende la responsabilità di decidere prontamente, più che un supergestionale che tutto pianifica analizzando, elaborando e fornendo risultati basati su dati e algoritmi attualmente del tutto insufficienti e, spesso, dannosi, dato l’altissimo numero di variabili al momento attuale non definibili e per niente prevedibili.

Lo shortage di componenti durerà ancora un paio d’anni, nella migliore delle ipotesi. Certamente per tutto il 2023 e per parte del 2024.

Automotive, IoT, items IT, gestione energia e altri mille comparti avranno grande influenza su queste date. Può essere che si inneschi un periodo di recessione mondiale e qualche sentore c’è già oggi, al momento in cui stiamo facendo questa intervista – e allora i componenti saranno certo più disponibili. Se ci saranno invece concomitanze di elementi positivi, è possibile che già l’anno prossimo si inneschi una spirale di ampio sviluppo che durerà anni, e allora per la produzione elettronica in genere ci saranno ulteriori problemi, a causa della continuazione dell’accaparramento dei componenti che non saranno sufficienti per tutti.

Nonostante le difficoltà e le sfide dovute allo shortage, diverse sono state le vostre novità introdotte sul mercato nel primo semestre, a conferma della coerenza con la business idea Axel. Cosa propone l’azienda a chi si affaccia per la prima volta al vostro marchio?

Rispondo volentieri, naturalmente. Ho voluto inquadrare in un contesto più ampio il ragionamento, dato che il momento storico che stiamo vivendo ha più di una ragione per definirsi eccezionale e dai contorni indefiniti, e questo non può non avere influenza sugli operatori del comparto, né sulle loro scelte tecnico-commerciali.

Nel frattempo, abbiamo reso disponibile al mercato la piattaforma universale AX-BSUsw e il relativo software specifico Axalon. Grazie a questo dispositivo universale e alla sua ampia programmabilità, il nostro sistema wireless brevettato Axeta® è utilizzabile in abbinamento a qualsiasi centrale di qualsiasi produttore.

AXEL Base Station

Spesso, a buone centrali che l’installatore predilige e non vuole cambiare, si associano sistemi wireless non del tutto performanti e affidabili. In questo modo l’installatore può continuare ad utilizzare le proprie centrali, e ad integrarle con un sistema wireless decisamente di ottimo livello.

Stiamo inoltre avviando, e avverrà tra luglio e settembre, la produzione di una nuova piattaforma delle centrali Axtra, ormai ben note al mercato e presenti in molti capitolati, che porterà diverse novità e potenziamenti delle funzioni attuali, già molto ampie ed avanzate, e delle velocità di connessione dati.

Questa piattaforma è basata su un potente e nuovissimo processore Cortex M33 e sarà la base di tutti gli sviluppi e personalizzazioni future, che abbiamo la possibilità e la capacità tecnica di offrire al mercato e alle committenze speciali.

Dal punto di vista commerciale, dopo praticamente due anni di fermo “obbligato” per quanto riguarda i corsi di formazione in presenza, abbiamo ripreso a incontrare, sia in sede che sul territorio, sia i nostri installatori che vogliono approfondire e allinearsi tecnicamente con tutti, ma proprio tutti, i dettagli di utilizzo delle nostre centrali, sia con nuovi installatori che per i più svariati motivi, tecnici o commerciali, desiderano affacciarsi a prodotti per loro nuovi e dalle caratteristiche interessanti.

Come si diceva, anni “interessanti” e, a maggior ragione, ricchi di ampie possibilità di sviluppo e di successo per un produttore italiano come Axel che progetta, sviluppa e produce in Italia ed è prettamente orientato a fornire e suggerire soluzioni al mercato della sicurezza professionale italiano, in profonda sinergia con gli installatori.

AXEL Serie Axeta SW
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