AASSET: ApolloN TKH

AASSET: ApolloN TKH, supervisione remota siti non presidiati

di Redazione - 16 Luglio 2020
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AASSET Security Italia, parte di TKH Group, gruppo internazionale che progetta e sviluppa soluzioni ad alto contenuto tecnologico, presenta ApolloN, nuova generazione del controllore TKH Security per la supervisione remota di siti non presidiati.

ApolloN rappresenta il cuore della soluzione Asset & Site Management, dedicato alle infrastrutture critiche. È stato pensato per gestire siti attivi ed adotta la nuova tecnologia SNMP3. La soluzione Asset & Site Management di TKH Security permette di gestire da un’unica applicazione tutti i controlli tecnologici di siti normalmente non presidiati. Un controllore compatto, da rack, concentra tecnologie quali controllo accessi, rilevazione fumi, antintrusione e fornisce alerts per temperatura anomala, umidità, allagamento, oltre ad interfacciarsi con altri sistemi di terze parti.

La piattaforma iProtect di TKH Security centralizza e consente di monitorare attivamente migliaia di siti remoti, permettendo di gestire in tempo reale ogni evento e adottare le adeguate azioni. Sicurezza, integrazione e ricerca, contraddistinguono infatti da sempre le soluzioni di TKH Security.

Asset & Site Management di TKH è la soluzione sviluppata per la supervisione di networks di telefonia e comunicazione, distribuzione del gas e dell’acqua, produzione di energia, reti di trasporto come autostrade e ferrovie, ed altro ancora. Tanti siti remoti, isolati, non presidiati, gestiti in modo intelligente da una o più postazioni di controllo. Tutto sotto controllo e gestito da procedure, per tutte quelle applicazioni critiche dove non è possibile farsi trovare impreparati.

“Con il lancio del controller ApolloN – sottolinea Coen van Luijken, responsabile dello sviluppo di TKH Security – i clienti possono contare sulle ultime tecnologie e noi continueremo a lavorare su nuove funzionalità per il futuro. Ciò include edge computing, memorizzazione di immagini locali, misurazione della corrente ed integrazione con altri sistemi tecnici in una posizione decentralizzata”.

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