EVAC

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di Redazione - 11 Ottobre 2013
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Con le ultime evoluzioni normative a livello europeo i sistemi per impianti di audio di emergenza sono entrati a far parte del sistema di rilevazione fumi diventando una delle parti fondamentali dello stesso. Oggi un sistema audio di emergenza certificato secondo le norme europee di prodotto EN54 parte 16 (relativa agli apparecchi audio) e parte 24 (relativa agli altoparlanti) in grado di diffondere un messaggio vocale di emergenza oltre a messaggi informativi, musicali, può essere impiegato in sostituzione a sirene.

Questa caratteristica oltre a fornire un sistema maggiormente integrato favorisce l’evacuazione del personale presente nello stabile offrendo indicazioni chiare e intellegibili riducendo il tempo di esodo e il rischio di panico.
Per la realizzazione di questi sistemi EVAC è indispensabile progettare e dotare l’impianto di apparati sviluppati appositamente per detta applicazione, nel rispetto delle norme progettuali UNI9795:2013, UNI ISO 7240-19 (norme tecniche di progettazione impianto).
Specificatamente per questo impiego BETA CAVI, al fine di ottimizzare il componente per massimizzarne la resa sia da un punto di vista sia trasmissivo che costruttivo, ha sviluppato in collaborazione con i principali produttori di apparati per sistemi di diffusione sonora di emergenza (Bosch, Bose, Tutondo,…), la nuova serie di cavi audio EVAC, in grado di limitare al massimo malfunzionamenti tipici (es: bilanciamento delle linee, fault,…) derivanti dall’impiego dei comuni cavi energia resistenti al fuoco.

Il cavo che collega l’amplificatore con l’altoparlante deve trasferire un segnale elettrico il cui contenuto è sonoro, sia esso vocale o musicale. Un segnale audio, analizzato in un certo istante, è caratterizzato dalla presenza di più componenti di vario livello (intensità) e di diverse frequenze. Queste componenti variano istante per istante.
Per le caratteristiche del tipo di segnale che vi transita, il cavo presenterà una resistenza variabile con la frequenza, che propriamente si definisce “impedenza”, il cui valore è strettamente legato al prodotto tra la componente capacitiva e quella induttiva del cavo stesso. Se progettato non correttamente, il cavo può trasformarsi in un filtro passa – basso, comportando un degrado di intelligibilità del messaggio vocale oltre a dei faults sulla linea.

Per le ragioni sopraesposte, durante la fase di progettazione ci si è concentrati sul rispetto maniacale delle caratteristiche trasmissive fornite dai costruttori di apparati in modo da garantire non solo una corretta supervisione della linea, ma anche l’eliminazione delle cause che generavano i guasti di bilanciamento sulle linee; condizioni che richiedevano operazioni di bilanciamento delle linee, da parte dell’installatore, in fase di start-up.
Oggi, impianti realizzati con comuni cavi elettrici resistenti al fuoco (es: FTG10) non solo risultano in contrapposizione alle normative richieste esponendo il progettista e l’installatore ad eventuali contestazioni legali, ma risultano inadatti per caratteristiche trasmissive. Lo sviluppo della serie EVAC di Beta Cavi ha permesso di far evolvere di pari passo linee e sistemi.

Ancora un volta ci si è concentrati sugli aspetti funzionali e normativi, realizzando una linea di interconnessione nata appositamente per i sistemi di allarme vocale. L’utilizzo della guaina in Duraflam (LSZH) (che ne consente la posa, non solo in interno ma anche in esterno e in cavidotti), le caratteristiche trasmissive idonee per il trasporto di segnali audio, la possibilità di posa in coesistenza con linee per sistemi di cat.1 (230V 400V), sono solo alcune delle peculiarità di queste nuove linee di interconnessione.

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