“Per contro – proseguono da Axel – questo tipo di gestione consente un veloce setup delle connessioni alle App e permette una conoscenza praticamente nulla di cosa sia una comunicazione in rete, soprattutto per operatori che, o non vogliono perdere tempo nei setup di impianto, o non sanno dove mettere le mani.
Questa struttura del dato triangolato nel Cloud, se può essere opzionale e questione di scelta tecnica nelle connessioni Ethernet, diventa la strada unica e obbligata percorribile nelle connessioni via GPRS, dove le origini e le destinazioni dei dati sul mobile sono costantemente mutanti ed hanno la loro struttura specifica di indirizzamento. In questo caso l’unica strada percorribile è quella del Cloud puro, dove tutto il flusso dati viene triangolato nel Cloud.
Abbiamo ragionato molto in Axel prima di rendere disponibile questa modalità di utilizzo, ritenendo che, quando si tratta di sicurezza antintrusione e quando si parla di sicurezza sulla rete dati, la materia sia ostica e sconosciuta ai più”.
L’App Axel-Cloud da sempre è gestita in modalità WebApp o con connessione diretta smartphone-centrale disponendo di IP statico oppure con uso del Cloud unicamente per la tracciatura IP e la gestione delle notifiche disponendo invece di IP dinamico, ma mai con passaggio di flusso dati.
“La forte richiesta, motivata anche dall’operatività molto particolare di alcuni providers, di una connessione triangolata sul Cloud da parte del mercato – spiegano da Axel – ci ha convinto a rendere disponibile anche la connessione su Cloud ‘puro’. Sia su rete dati che su vettore GPRS.
Sarà l’installatore che avrà la possibilità delle tre scelte, dove la massima sicurezza corrisponde a un po’ di conoscenza e impegno, mentre se serve privilegiare rapidità dell’esecuzione e il setup in velocità conseguibile con un paio di click si avrà un risultato rapidamente messo in atto, ma un po’ più delicato in termini di sicurezza del trasporto dati”, concludono da Axel.